L'annuncio

San Mauro: è morto il gatto che viveva in Municipio

"Sappiamo di avergli fatto trascorrere gli ultimi mesi in serenità, coccolato e amato"

San Mauro: è morto il gatto che viveva in Municipio
Pubblicato:
Aggiornato:

L'animale, Churchill detto "Gino", aveva 16 anni, ed era stato adottato alcuni mesi fa dall'amministrazione e accolto nel migliore dei modi negli spazi del palazzo comunale.

Adottato lo scorso gennaio

Lo scorso mese di gennaio era stato accolto in Comune e a dare l'annuncio era stata proprio la sindaca Giulia Guazzora. Un esperimento realizzato grazie a un progetto di adozione attraverso l'associazione 'In punta di coda' con la quale il Comune ha in essere una convenzione per l'accudimento dei gatti randagi.

"E' un gatto anziano che viveva in strada e nessuno più voleva adottare - aveva spiegato la sindaca - e vive praticamente nel mio ufficio. Abbiamo predisposto il tutto e ce ne occuperemo a turno, sia io sia la Segreteria del sindaco: ci sono un po' di gattofili in Comune. Essendo un gatto anziano e destinato a una brutta vita, per il tempo che gli rimane abbiamo deciso di adottarlo e siamo contentissimi, e lui anche".

Purtroppo la nuova vita di Churchill è durata pochi mesi durante i quali però non gli sono mancate mai coccole, compagnia e attenzioni, come dimostrano le tante foto raccolte nel profilo instagram "Churchillungattoincomune8" creato appositamente per l'animale e dove lo si vede perfettamente a suo agio tra scrivanie e documenti, spesso ritratto insieme a dipendenti comunali o amministratori.

WhatsApp Image 2024-05-07 at 11.45.41 (1)
Foto 1 di 3
WhatsApp Image 2024-05-07 at 11.45.41
Foto 2 di 3
WhatsApp Image 2024-05-07 at 11.45.39
Foto 3 di 3

La triste notizia

E proprio sul profilo social del gatto qualche giorno fa è stato dato il triste annuncio: "Purtroppo questa mattina il nostro Churchill ci ha lasciati. Siamo molto tristi ma almeno sappiamo di avergli fatto vivere gli ultimi mesi di vita in serenità, coccolato e amato. grazie a tutti per avergli voluto bene".

Chissà se è già stato previsto l'arrivo di un "erede" e se si intende quindi dare seguito al progetto di adozioni.

 

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali