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Emergenza abitativa, i numeri sono sotto controllo ma le strutture a disposizione della città sono piene

L’Amministrazione ha già richiesto un’ulteriore disponibilità di alloggi all’Atc per gestire al meglio le necessità

Emergenza abitativa,  i numeri  sono sotto controllo  ma le strutture a disposizione della città sono  piene
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Per far fronte al problema legato all’Emergenza abitativa sul territorio il Comune di San Mauro è pronto a mettere in campo nuovi progetti.

Emergenza abitativa, i numeri sono sotto controllo ma le strutture a disposizione della città sono piene

Dal primo maggio scorso il fabbricato di via Rivodora 7, che era stato concesso in comodato d’uso alla parrocchia del Sacro Cuore, è tornato ad essere nella piena disponibilità del Comune, in quanto dalla stessa parrocchia era stata espressa la risoluzione consensuale del contratto, «non avendo più la Parrocchia necessità di disporre di detto fabbricato per lo svolgimento delle proprie attività istituzionali».
Ora, intenzione dell’Amministrazione è proprio quella di utilizzare questo stabile proprio in ambito sociale, «per ospitare le persone che sono in emergenza abitativa - ha sottolineato la sindaca Giulia Guazzora - Al piano terreno stiamo pensando ad un progetto dedicato a questo scopo».
Il tema dell’Emergenza Abitativa resta assolutamente in primo piano in città. Le necessità sono tante e, per questa ragione, è importante mettere in campo più prospettive.
Questo il punto della prima cittadina sanmaurese: «La situazione è sotto controllo, anche se si deve registrare un lieve aumento dei casi. Intenzione dell’Amministrazione è puntare al welfare ed il sociale. Con il Consorzio sociale Cisa, in quest’ambito si stanno portando avanti diverse prospettive. L’intenzione è andare a migliorare tutti questi progetti, per fornire servizi sempre più attenti. Per quanto riguarda l’emergenza abitativa, nello specifico, oltre agli immobili comunali e alle convenzioni che abbiamo con i residence a Torino, c’è la possibilità di far ricorso a strutture alberghiere per giorni non troppo numerosi. L’altra collaborazione che è stata avviata è quella con la parrocchie ed il gruppo Abele, che ci è venuto incontro ad una necessità nel momento in cui le nostre strutture erano completamente piene».

L’Amministrazione ha già richiesto un’ulteriore disponibilità di alloggi all’Atc per gestire al meglio le necessità

Aggiunge ancora la sindaca: «Al momento tutte le strutture che abbiamo a disposizione sono piene, non abbiamo più posti a disposizione. Due famiglie si stanno trasferendo in una casa Atc, in quanto abbiamo ottenuto la disponibilità di tre appartamenti qualche mese fa, di cui uno anche per un nucleo numeroso. E per questo si libererà un immobile comunale. Le altre sue assegnazioni provengono uno dalla graduatoria ed uno da persona che era in emergenza abitativa. Qualche giorno fa abbiamo chiesto ad Atc altre disponibilità per poter avere un’offerta maggiore. La situazione a l momento è gestita però effettivamente le case che abbiamo sono tutte occupate».

La pandemia ed il Coronavirus in questi anni, hanno colpito in maniera pesante anche il nostro territorio e l’emergenza abitativa che purtroppo si continua a registrare è causata anche da questo.
Ci sono famiglie che hanno perso il posto di lavoro e quindi si sono trovate nella necessità di dover chiedere aiuto.
Dare una risposta concreta per far fronte proprio a questa emergenza è l’obiettivo dell’Amministrazione sanmaurese, con la speranza che, comunque, questo fenomeno certamente preoccupante possa essere caratterizzato da un’inversione di tendenza. Sarebbe il segnale di un miglioramento della situazione.

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