Il caso

Protesta della mamma contro i Servizi sociali: parla il Comune

L'autorità inquirente procederà d'ufficio con una denuncia per atti persecutori e danneggiamento del patrimonio pubblico 

Protesta della mamma contro i Servizi sociali: parla il Comune
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La donna aveva preso delle latte di vernice e imbrattato di rosso l'ingresso della sede dell'Unione Net di via Roma, nel cuore della città.

La protesta

Un atto «eclatante» che lo scorso 29 febbraio 2024 aveva visto protagonista una mamma settimese da diversi anni al centro di una delicata vicenda che riguarda lei e il figlio minorenne, attualmente in carico ai servizi sociali. Un episodio che nel giro di poche ore è subito balzato agli onori della cronaca, riaccendendo così il faro su una storia che sul territorio settimese - e non solo - è ben nota.

Dietro la protesta, stando alla spiegazione fornita dalla donna, ci sarebbe una disperata richiesta di aiuto. «Voglio sapere dove si trova mio figlio. Sono 4 anni che mi privano dell'amore, mio figlio deve tornare a casa!», le si sente gridare in un video diffuso sui social mentre imbratta le pareti e la porta dell'ufficio in cui ha sede anche il Centro per l'Impiego, prontamente ripulito e reso agibile già il giorno successivo.

Il commento del Comune

In merito all’accaduto dal Comune fanno sapere che l'imbrattamento della sede dei servizi sociali è l'ultimo atto di una vicenda delicata che coinvolge soggetti fragili, fra cui un minorenne.

I servizi non possono divulgare informazioni per tutelare i diritti delle persone coinvolte, ma la vicenda da tempo è stata attenzionata in sede giudiziaria, con due pronunciamenti nell'interesse del minore.

Giovedì mattina, in seguito al gesto della donna e all’imbrattamento della sede dei servizi sociali di via Roma – rivela Palazzo Civico – sono rapidamente intervenuti i carabinieri che la signora, una volta conclusa la sua azione, ha seguito spontaneamente in caserma per gli accertamenti del caso.

Le conseguenze

Visti i fatti, l’autorità inquirente procederà d'ufficio con una denuncia per atti persecutori e danneggiamento del patrimonio pubblico.

Come detto il Comune ha provveduto immediatamente a ripulire l'area e gli arredi danneggiati.

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