San Mauro, la protesta

«Denunciamo le condizioni di via Trento senza essere ascoltati»

A causa della mancata potatura degli alberi ci sono anche rami che coprono i lampioni creando problemi all'illuminazione.

«Denunciamo le condizioni di via Trento senza essere ascoltati»
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«Denunciamo le condizioni di via Trento senza essere ascoltati»

Via Trento

«In via Trento ormai ci sono molti problemi, ma la cosa più scandalosa è che è da anni segnalo tutte le problematiche presenti nella via, ma il Comune continua a non prendere i provvedimenti», sono le parole di Umberto Vanin, residente a San Mauro da circa quarant’anni.

I problemi

I disagi presenti nella strada sono molteplici. A primo impatto si possono notare le buche sul marciapiede, che risultano molto pericolose. «Una volta stavo passeggiando su questo marciapiede - spiega, indicando una buca poco più avanti - e proprio in quel punto sono inciampato perché non ho visto una deformazione del marciapiede». Inoltre, in una delle tante malformazioni dell’asfalto, incastonato nel cemento, del ferro arrugginito e affilato.
Come se non bastasse, per uscire indenni da questo percorso a ostacoli bisogna fare attenzione anche ai rami degli alberi, che essendo bassi, obbligano i passeggeri a doversi chinare per non avere le foglie sul volto. «L'ultima volta che c'è stato un temporale - continua a raccontare - per via del peso della pioggia i rami si sono abbassati ulteriormente, rendendo il passaggio sul marciapiede impraticabile». Non mancano poi problemi con i tombini, che essendo intasati non svolgono al meglio la loro funzione e in caso di forti piogge è impossibile lo scolo dell’acqua.

L'illuminazione

Un altro problema della strada è l'illuminazione, dove, a causa della mancata potatura degli alberi, i rami coprono  i lampioni, diminuendo la visibilità nella via. «Continuo a ribadire che ho fatto e continuo a fare segnalazioni di questi problemi - conclude il cittadino -. Gliel’ho direttamente detto anche al sindaco, quando l’ho incontrato per strada, però anche non è servito a nulla. Io continuo a lottare per questa mia causa».

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