Il caso

San Mauro, ancora scintille per il cantiere di piazza Europa: Bongiovanni non ci sta

Dopo il comunicato dell'amministrazione Guazzora l'ex sindaco avverte: "Si rispetti il diritto al dissenso e si faccia più attenzione nel riportare i fatti"

San Mauro, ancora scintille per il cantiere di piazza Europa: Bongiovanni non ci sta
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I lavori in corso per la riqualificazione di piazza Europa continuano ad animare il dibattito politico e sociale a San Mauro Torinese.

San Mauro, ancora scintille per il cantiere di piazza Europa

Riepilogando brevemente i fatti: qualche mese fa l'amministrazione comunale guidata dalla sindaca Giulia Guazzora annuncia l'avvio di un importante intervento di restyling della piazza, intervento che avrebbe comportato delle chiusure per favorire la cantierizzazione e degli inevitabili disagi, compreso lo spostamento del mercato.

Nella presentazione dei lavori si parla di un intervento diviso in due lotti ben distinti e, seppure non con grande entusiasmo, i commercianti danno il loro "benestare" legato a uno specifico cronoprogramma.

Poi a giugno esplode il caso: a detta dei commercianti gli accordi non sono stati rispettati e il cantiere si è esteso in modo spropositato e senza preavviso. Dal Comune arrivano spiegazioni e chiarimenti ma gli animi non si placano e il malcontento cresce, sia tra i commercianti, rappresentati da Paula Giangualano, sia tra i sei consiglieri di opposizione.

Da questi ultimi viene quindi fatta richiesta di convocazione urgente delle commissioni coinvolte nella questione. Commissione che poi non si svolgerà nella data proposta dall'amministrazione per indisponibilità di tutti i consiglieri di minoranza a partecipare.

A quel punto la giunta Guazzora diffonde un perentorio comunicato torna a dare informazioni e chiarimenti sull'iter dei lavori, al contempo punta il dito contro le minoranze ree di aver chiesto delle commissioni urgenti per poi chiederne il rinvio. Non manca un monito a chi sui social e non solo si rende responsabile di "dichiarazioni lesive della correttezza dell’operato degli uffici": l’Amministrazione fa infatti sapere che "procederà con querela" nei loro confronti. Un ammonimento questo che a molti non è piaciuto.

Bongiovanni non ci sta

A commento del comunicato pubblicato sulla pagina social del Comune di San Mauro, l'ex sindaco 5 Stelle e consigliere di opposizione Marco Bongiovanni ha voluto dire la sua:

"A nome della coalizione che rappresento in Consiglio Comunale esprimo il mio sbigottimento di fronte ad un post simile che, usando il potere che viene comunemente riconosciuto ad un comunicato istituzionale, mette a tacere qualsiasi forma di dissenso da parte della cittadinanza con lo spauracchio di querele da parte di un Ente pubblico. Questa sembra una preoccupante deviazione della democrazia. E ci spaventa, molto, soprattutto pensando che può generare timore ad esprimere democraticamente libere opinioni e pensieri contrari".

Bongiovanni entra poi nel merito della questione del rinvio delle commissioni. "Su fatti riportati in modo inesatto, difficile pensare che sia una svista, perché la documentazione reca date e protocolli" spiega, anzitutto citando la richiesta della commissione urgente del 24/06/24 ("non dell'altra settimana" puntualizza).

E ancora:

"Il 29/06/24 la Presidente di commissione comunicava informalmente che la commissione sarebbe stata l'8/07/24. Alla notizia alcuni firmatari della richiesta comunicavano che non avrebbero potuto presenziare alla data proposta - prosegue la ricostruzione del consigliere pentastellato -  il 3/07/24, non curanti dell'assenza dei richiedenti, veniva convocata la commissione per l'8/07/24; il 04/07/24 veniva quindi richiesto dalla minoranza lo spostamento della commissione per impossibilità a partecipare per alcuni firmatari. Non aggiungo altro".

Quindi il monito conclusivo:

"Auspichiamo che non accada mai più che un Ente pubblico si rivolga ai Cittadini con parole velatamente intimidatorie, che si continui a rispettare il diritto di ciascuno al dissenso, scritto, parlato, pensato; auspichiamo, inoltre, che si faccia più attenzione nel riportare i fatti: è brutto anche solo ipotizzare superficialità, figuriamoci manipolazione".

Antonetto pubblica le mail

Più sintetica invece la reazione della consigliera di Fratelli d'Italia Paola Antonetto che ha pubblicato sui suoi social le mail (con le rispettive date) relative alla richiesta di commissione e quella di rinvio. "Questo post è per chi è in grado di leggere e comprendere il testo" ha aggiunto sinteticamente.

Il consigliere Lazzarini contro le opposizioni

Sempre sui social si è espresso in questi giorni anche qualche esponente della maggioranza (al di là del comunicato ufficiale). Come Rudy Lazzarini, consigliere del Pd, che a sua volta ricostruisce la vicenda della convocazione e relativo rinvio:

Come Amministrazione e Maggioranza abbiamo accolto con decisione la richiesta dei Consiglieri di Opposizione di una Commissione "urgente" per relazionare sull'andamento del cantiere in Piazza Europa. I lavori stanno procedendo nelle tempistiche stabilite pur con il meteo avverso dell'ultimo mese. La Commissione è stata convocata nel rispetto dei tempi dettati dal Regolamento Comunale, per l'8 luglio alle 21 in modo da permettere anche ai Commercianti del Centro di presenziare. Il 5 luglio però gli stessi Consiglieri di Opposizione hanno comunicato alla Presidenza del Consiglio la richiesta di rinvio della Commissione perché assenti in data 8.

Quindi Lazzarini prosegue andando all'attacco delle minoranze:

"La domanda da porsi è, le commissioni sono urgenti solo se ci sono i Consiglieri di minoranza altrimenti possono essere rinviate? L'urgenza non c'è più perché prima vengono gli impegni di qualsiasi genere, addirittura le vacanze? Questo lo devono sapere i cittadini perché alcuni Consiglieri di opposizione con l'aiuto dei loro sodali stanno da settimane sobillando la popolazione sui social e nelle chat dei commercianti, senza un motivo plausibile. I lavori di un cantiere si giudicano a cantiere concluso, non in base ai propri desiderata. Di fatto i lavori proseguono a spron battuto e saremo in grado se tutto procederà al meglio di consegnare ai cittadini una piazza più bella, vivibile e sicura. Delle polemiche dell'opposizione resterà solo il brusio del rosichio".

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