Ripristinato il murales deturpato dai vandali

Ripristinato il murales di via Boves, con la collaborazione del Centro Giovani San Mauro Torinese e l’intervento dell’artista locale Zakyz che ha realizzato un’opera significativa, un messaggio di antiviolenza, in ogni sua forma.

Un segno di civiltà

A dare l’annuncio è stata l’amministrazione comunale, che ha fatto sapere: “Presenti alcuni rappresentanti del consiglio comunale dei ragazzi e la musica di Toroller Collective.. grazie a tutti per la partecipazione .. la bellezza di una città parte da chi la vive!”.

“Ricreato il murales di via Boves dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne - hanno annunciato da Centro Giovani - Grazie a tutti coloro che hanno partecipato, dedicando il loro tempo per dare un segno tangibile contro ogni forma di violenza. Grazie al nostro artista Luca Guarino per la sua opera, a Cristina, Marta e Francesca, che da alcuni anni creano al Centro Giovani fotografie meravigliose per contrastare la violenza sulle donne, grazie al Comune di San Mauro Torinese per la collaborazione, al Consiglio Comunale dei ragazzi, grazie a Flavio di Toroller Collective per la partecipazione e la musica”.

Cosa era successo

Il murales e la targa dedicata alla comunità valdese erano stati vandalizzati alcuni giorni prima a colpi di secchiate di vernice bianca, suscitando indignazione e amarezza nella comunità sanmaurese e al contempo la voglia di restituire in fretta dignità a quei simboli.

Questo era stato il commento dell’amministrazione:

L'atto vandalico che ha cancellato il murales contro la violenza sulle donne, al giardino 17 Febbraio 1848 di via Boves, è un'offesa e un oltraggio non solo verso tutto l'universo femminile ma verso tutti. Il murales sarà rifatto perché il rispetto per la dignità delle donne non può essere cancellato da nessuno e da nessuna vernice. Lo stesso atto vandalico ha vergognosamente imbrattato la targa dedicata alla pagina più importante della storia valdese. A tutta la comunità valdese la vicinanza della Città, perché il 17 febbraio 1848, giorno in cui con le Lettere Patenti Carlo Alberto poneva fine a secoli di discriminazione, torni ad essere un segno tangibile della vocazione di San Mauro come città inclusiva e rispettosa di tutte le convinzioni religiose