Premio alla memoria del "nostro" Vittorio Savoia per il suo impegno giornalistico

C'è anche il «nostro» Vittorio Savoia, tra i «figli» di Rignano che ieri, sabato 17 agosto, nella cornice del Gargano, in Puglia, hanno ricevuto il premio Jalarde 2024, un riconoscimento attribuito ai rignanesi che si sono distinti nel campo delle loro professioni.

Premio al "nostro" Vittorio Savoia

Alla famiglia di Vittorio, scomparso improvvisamente lo scorso 18 ottobre, è stato consegnato un premio postumo per il suo contributo al giornalismo.

Nonostante la carriera lavorativa lo abbia portato lontano, Savoia, giornalista e responsabile di edizione de La Nuova Periferia, ha sempre mantenuto un rapporto profondo con la sua terra di origine in cui ha trascorso parte della sua infanzia e della sua adolescenza. A ritirare il premio, che nei prossimi mesi sarà consegnato alla mamma Caterina, è stato il cugino Michele.

Le parole del cugino

«Vittorio era un intellettuale incredibile con cui si poteva parlare di tutto. Era un giornalista attento che amava essere nella notizia sempre con una reflex ed una biro in mano – lo ha ricordato il cugino durante la cerimonia che si è svolta ieri pomeriggio -. Aveva garbo, tatto, un tocco delicatissimo. Sarà proprio questa attenta osservazione della notizia che ci mancherà più di ogni altra cosa».

Il premio alla sua memoria rappresenta un modo per rinsaldare il legame con Rignano ma anche per sottolineare il segno indelebile che Vittorio ha lasciato nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto. Un riconoscimento che non può che rendere orgogliosa anche la «sua» Settimo.

E tutta la nostra redazione che per anni Vittorio ha guidato con professionalità e serietà, cercando di essere sempre un testimone credibile di quella comunità che ha raccontato – e fotografato – da ogni tipo di angolatura.

Vittorio Savoia aveva anche ricevuto qualche mese fa dall'Ordine dei Giornalisti il Tesserino alla memoria.