Metro 2: San Mauro resta ancora alla finestra a guardare
Per il tanto atteso prolungamento nessun impegno o promessa da parte di Salvini: continuano a mancare niente meno che circa 2 milioni
La visita del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, avvenuta lo scorso 19 gennaio, ha lasciato l'amaro in bocca ai sanmauresi, e non solo.
Salvini a Torino
Ai piedi della Mole, il 19 gennaio 2024, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini è arrivato nel capoluogo piemontese per l’inaugurazione del tratto ferroviario che collega Torino Porta Nuova con l'aeroporto di Torino Caselle.
Il pomeriggio invece si è svolta la conferenza stampa dedicata alla prima tratta della linea 2 della metropolitana di Torino, che coprirà una distanza di dieci chilometri tra la stazione Rebaudengo e il Politecnico. Questo tratto comprenderà tredici stazioni e un deposito officina completamente interrato.
Linea 2 a Torino
Il sindaco Stefano Lo Russo, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il commissario straordinario per l'opera Bernardino Chiaia hanno presentato il cronoprogramma durante una conferenza stampa a Palazzo Civico a Torino.
"Stiamo concretamente dando avvio a un’infrastruttura strategica fondamentale per la crescita della nostra comunità e del nostro territorio" ha detto con soddisfazione il sindaco torinese, sottolineando come l'infrastruttura cambierà radicalmente il volto della città, migliorando i collegamenti da nord a sud e facilitando gli spostamenti nell'intera area metropolitana attraverso l'interscambio con altri mezzi di trasporto.
Il progetto
Il finanziamento del primo tratto della linea 2 ammonta a 1,8 miliardi di euro, consentendo il recupero del Trincerone, una zona ferroviaria abbandonata da decenni. La copertura di questo tratto permetterà la creazione di stazioni interrate e la riqualificazione di 67mila metri quadrati in superficie, inclusi spazi verdi, piste ciclabili e aree per il sociale e lo sport. Secondo studi preliminari, si prevede una media di 113.500 passeggeri trasportati quotidianamente con una riduzione del traffico delle auto private del 10%.
In conferenza stampa è stato presentato il cronoprogramma dei lavori: entro l'estate si svolgerà la gara per l'assegnazione dei lavori per la prima tratta, dalla stazione Rebaudengo al Politecnico, mentre i primi mesi del 2025 saranno dedicati all’aggiudicazione dell’appalto e al progetto esecutivo per dare il via al lavori nella seconda parte dell’anno.
Tutto tace in merito al prolungamento fino a Pescarito
Nessun impegno è però stato preso in merito all'atteso e più volte discusso prolungamento della metro 2 fino al Pescarito.
Già quella battuta fatta al mattino dal vice premier nei confronti del sindaco di Torino Stefano Russo era stata rivelatrice: "Con la richiesta di inserire collegamenti veloci serali tra Torino e Milano il sindaco ha già giocato il suo bonus", aveva detto infatti Salvini come a lasciar intendere che non ci sarebbe stato spazio per altre "promesse".
Le cose poi si sono fatte ancora più chiare al pomeriggio, in occasione della conferenza stampa.
Eloquente il silenzio del ministro leghista quando gli è stato chiesto se ci fossero delle novità rispetto al reperimento di fondi per progettare il prolungamento fino a Pescarito.
Ad oggi quindi, perché il prolungamento prenda forma sia verso nord (Pescarito) sia a sud (Orbassano) continuano a mancare niente di meno che circa 2 miliardi. Una copertura finanziaria che al momento non c'è ma che il sindaco di Torino non ha escluso possa essere reperita in futuro.
Trasporti, periodo nero per i comuni a nord est di Torino
San Mauro, Settimo, il Pescarito e tutta la collina continuano quindi a rimanere alla finestra.
E intanto l'area Nord Est continua a incassare notizie spiacevoli in tema di trasporti. E di questi giorni infatti la protesta della sindaca di Settimo Elena Piastra in merito ad alcune modifiche conseguenti all'attivazione della nuova linea per l'aeroporto di Caselle e che penalizzano notevolmente i pendolari settimesi e della zona.