Iniziativa

A Settimo "Parole uguali, idee diverse" per dialogare e promuovere il rispetto

Un percorso che si conclude oggi, 17 maggio, in biblioteca Archimede con la lettura delle schede inserite nelle cardbox

A Settimo "Parole uguali, idee diverse" per dialogare e promuovere il rispetto
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L’iniziativa "Parole uguali, idee diverse" arriva alla sua conclusione oggi, mercoledì 17 maggio, Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia. L’attività, promossa dall’Amministrazione di Settimo, si conclude nella biblioteca Archimede di piazza Campidoglio 50.

Il "gioco" delle cardbox

«Libertà, amicizia, uguaglianza, ma anche omofobia, bullismo, discriminazione: cosa significano per te queste parole? Questo il quesito posto da “Cardbox, il gioco dove scrivi quello che pensi”.

In vari punti di interesse, dalla Biblioteca Archimede a vari negozi della città, per alcuni giorni è stata collocata una scatola fucsia accanto alla quale erano state poste delle cartoline con scritte alcune parole: amicizia, uguaglianza, accettazione, libertà, rispetto, bullismo, discriminazione.

Le persone erano invitate a sceglierne una e scrivere sulla cartolina cosa significasse per loro quella specifica parola.

Il senso dell’iniziativa era proprio questo, consentire a tutti di esprimere liberamente le proprie opinioni su temi importanti e di grande attualità.

L'evento finale

Oggi, mercoledì 17, alle 18, in biblioteca, le cartoline che i cittadini hanno compilato e depositato presso i punti di raccolta che sono stati allestiti su tutto il territorio cittadino saranno lette in pubblico.

"L'iniziativa nasce in occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia, che cade proprio il 17 maggio – spiegava nei giorni scorsi l'assessora alle pari opportunità Alessandra Girard – Con questo gioco vogliamo coinvolgere i settimesi nel dibattito sulla discriminazione, per promuovere consapevolezza e rispetto per tutti, a prescindere dal genere, dalla provenienza e dalle differenze che ci distinguono".

Il contributo creativo della scuola Gobetti

A scegliere il layout che contraddistingueva la scatola, così come il claim che accompagna la campagna, «Parole uguali, idee diverse», era stata la scuola Gobetti, vincitrice del contest a cui hanno partecipato alcuni istituti del territorio che hanno avuto l'opportunità, lavorando con insegnanti, educatori e bibliotecari, di confrontarsi sui vari temi e di elaborare una strategia di comunicazione sfociata, appunto, in questo gioco.

 

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