Il caso

A San Mauro consegnate al nuove gestore le chiavi della piscina

E oggi, giovedì 13 ottobre 2023, apre al pubblico la segreteria, ancora nessuna data certa invece per il "ritorno in vasca"

A San Mauro consegnate al nuove gestore le chiavi della piscina
Pubblicato:

Gli ultimi mesi per gli utenti della piscina comunale sono stati particolarmente tormentati. Ora finalmente sembra che qualcosa si stia muovendo.

L'annuncio del Comune

"Sono state consegnate ieri (mercoledì 11 ottobre: ndr) le chiavi della piscina al nuovo gestore VO2 - ha fatto sapere l'amministrazione comunale tramite la pagina social istituzionale - Nei prossimi giorni saranno eseguiti lavori di pulizia, manutenzione e ripristini, ottenimento dei relativi permessi a seguito dei quali sarà indicata la data di riapertura".

Il Comune inoltre fa sapere che, da oggi, presso la piscina, sarà aperta la segreteria con orario 15.30 - 19.30 per informazioni relative a corsi di nuoto e costi. Per contatti info.sanmauro@vo2nuoto.com

Così tornano ad aprirsi le porte di un impianto chiuso da due mesi (era inizio agosto quando venne sbarrata per «Manutenzioni straordinarie»). Ancora incerta, invece, la data di riattivazione della vasca. «La data esatta di riapertura al pubblico verrà comunicata quanto prima» si legge sull’avviso affisso all’ingresso dell’impianto, e così afferma anche il personale di reception, dando il benvenuto e informazioni sui corsi all’utenza.

Per quanto riguarda gli abbonamenti il comune a inizio settembre aveva dato alcune rassicurazioni: "Nel caso in cui la chiusura si dovesse protrarre anche nelle prossime settimane di settembre, con il gestore subentrante si valuterà la possibilità di proroga degli abbonamenti, per il periodo in cui non è stato possibile usufruire del servizio". Resta ora da capire se questa possibilità si farà concreta.

«Il 3 ottobre – spiega l’assessora allo Sport Daisy Miatton – abbiamo avuto indietro le chiavi dell’impianto dalla società Torino 81. Prima di poterle consegnare ai nuovi gestori, la Vo2, siamo in attesa che Unione Net, l’ente banditore della gara d’appalto, sbrighi le ultime pratiche burocratiche. Una volta dentro l’impianto, inoltre, la Vo2 dovrà testare tutta la struttura e valutare la necessità di eventuali lavori». E sembra che di interventi da fare ce ne siano diversi, anche solo limitandosi a osservare l'esterno dell'impianto.

La nuova società

Lo scorso 17 settembre, sul Ponte Vecchio, insieme ad altre associazioni del territorio c’erano anche loro, i futuri gestori della piscina Gramsci: la società Vo2. Un’occasione per presentarsi alla Città ed iniziare ad intessere relazioni con l’utenza, con quei cittadini ormai sfiduciati da gestioni lacunose. «La tessera associativa costerà 13 euro, il nuoto libero 5,5 euro per i residenti a Settimo e San Mauro mentre 6,5 per i non residenti. Inoltre garantiremo sia corsi per bambini che la possiblità ai master dell’agonismo di allenarsi» è stata la risposta data in quell'occasione, illustrando una già dettagliata offerta sportiva insieme al nuovo tariffario.

A sgomberare le incertezze legate alla riapertura, invece, ci aveva pensato Emanuele Gardin, responsabile Vo2. «Il 3 ottobre riceveremo le chiavi della struttura e se troveremo l’impianto in buone condizioni, cioè se non saranno necessari grossi interventi da eseguire in via urgente, contiamo di aprire ufficialmente il successivo 9. L’intenzione è inoltre quella di riaprire il bar e la palestra più piccola, per promuovere la ripresa dell’attività di fitness anche in attesa del rifacimento della soletta e della rimessa a nuovo della palestra al piano superiore» stila un quadro Gardin.

«Aprendo in ottobre, un mese in ritardo rispetto a tutte le altre piscine, sconteremo certamente la difficoltà d’intercettare l’utenza. Molti si saranno già iscritti altrove, ma cercheremo di fare il possibile per attrarre cittadini e andare incontro a chi ha perduto mensilità del precedente abbonamento per via delle chiusure. Anche perché l’obiettivo è quello di rimanere sul territorio 10 anni, ed essendo una società che opera nel torinese tutto vogliamo fuorché fare brutta figura».

Il contenzioso con Torino 81

All’esterno della piscina Gramsci c’è ancora l’insegna fatta sistemare un anno fa per celebrare la «gloriosa» riapertura dell’impianto natatorio sotto il segno della società Torino 81. Che tanto gloriosa, con il senno del poi, non fu particolarmente, essendosi chiusa con due mesi di anticipo a causa di problemi di natura manutentiva e legale.

Tra la Torino 81 e il Comune è in corso infatti una mediazione legale, con i primi che chiedono al Palazzo civico il rimborso di circa 100 mila euro per manutenzioni straordinarie eseguite, sostengono, dietro accordo verbale col Comune, mentre stando ai secondo in assenza di autorizzazione. Inoltre, sostiene il presidente della società Paolo De March, insiste sull’impianto una perdita di apparentemente difficile risoluzione, che ha costretto a chiusura forzata facendo perdere così, a chi aveva sottoscritto un abbonamento, ben due mensilità.

Proprio in questi giorni si attende l’esito della seconda sessione di mediazione legale tra Comune e società Torino 81, fissata il prossimo 16 ottobre. L’appuntamento ha lo scopo di decretare quale dei due enti debba sobbarcarsi il costo delle manutenzioni straordinarie eseguite dalla Torino 81, dietro accordi verbali col Palazzo civico, ma da contratto in capo al Comune.

E chissà che l’epilogo di quest’ennesima sfortunata gestione, stavolta, sia differente dai precedenti, evitando ai cittadini di San Mauro un altro ricorso in giudizio.

Seguici sui nostri canali