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Piscina comunale: ecco quando entra il nuovo gestore

Intanto non ci sono ancora certezze legate all'apertura ma il Comune "rassicura" gli abbonati

Piscina comunale: ecco quando entra il nuovo gestore
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Dal 21 agosto la piscina Gramsci è chiusa per manutenzione e in queste settimane molte sono state le incertezze legate alla sua riapertura dovute soprattutto a una serie di difficoltà creatasi tra l'amministrazione comunale e il gestore uscente.

Il nuovo gestore e la situazione degli abbonati

Nelle scorse ore l'amministrazione comunale di San Mauro ha dato un breve aggiornamento in merito alla questione anche per dare qualche coordinata agli abbonati della piscina che da diversi giorni non possono usufruire del servizio.

"Dai primi di ottobre l'impianto potrà contare su un nuovo gestore VO2, che lo avrà in carico per dieci anni - fa sapere l'amministrazione comunale - Intanto nel caso in cui la chiusura si dovesse protrarre anche nelle prossime settimane di settembre, con il gestore subentrante si valuterà la possibilità di proroga degli abbonamenti, per il periodo in cui non è stato possibile usufruire del servizio".

I problemi con il precedente

Solo pochi giorni fa l'assessora Daisy Miatton aveva dato alcuni aggiornamenti in merito alle difficoltà emerse con il gestore uscente: "L'attuale gestore, la società Torino 81, ndr, sta elencando una serie di motivazioni, anomalie e criticità per cui l'impianto non può venire aperto. Una ditta specializzata ha già eseguito due interventi, in capo al Comune perché di carattere straordinario, tra il 18 e il 19 agosto e poi il 26 agosto, operando sullo scarico delle condutture, il ripristino del telo della vasca di compenso, la sostituzione di guarnizioni e filtri. Il 28 il gestore ha mandato un'ulteriore mail evidenziando una copiosa perdita in entrambe le vasche. La ditta specializzata ha fatto un sopralluogo pochi giorni più tardi ma senza rilevare problemi. Quindi abbiamo fissato un ulteriore sopralluogo insieme al gestore e al loro manutentore per la mattina del 5 settembre".

Sempre con Torino 81 è in corso una mediazione legale "per aver svolto lavori di carattere straordinario, da contratto in capo al Comune, ma senza avercelo prima comunicato - aveva puntualizzato l'assessora -. A fronte di ciò chiedono ora un ristoro di 97mila euro, ma è nostra intenzione sottoporre la valutazione ad un perito".

 

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