Gassino piange Elvezia, con i suoi 109 anni aveva attraversato due secoli col sorriso
Era la signora più anziana della collina e una delle più longeve nella rosa degli ultracentenari del Piemonte
Da qualche anno non viveva più in Collina dove molti però la ricordano con affetto anche come socia del Centro ricreativo Comunale di Gassino Torinese.
Gassino piange Elvezia: aveva 109 anni
A dare l'annuncio nella giornata di lunedì 9 settembre è stata l'Arci, Associazione Ricreativa Culturale Italia: la donna infatti era la socia più longeva del Comitato di Torino e di tutto il territorio nazionale e fa parte del
Classe 1915, era la signora più anziana signora della collina e una delle più longeve nella rosa degli ultracentenari del Piemonte.
Una foto di Elvezia da giovane
Con il figlio Gilberto
Sfogliando l'album dei ricordi
Al circolo ricreativo di Gassino con l'allora sindaco Cugini
Il giorno della prima vaccinazione anti covid
Lo scorso giugno alle urne
Una lunga esistenza attraverso due secoli
Senza mai un acciacco o un malanno nonna Elvezia è passata attraverso due conflitti mondiali e l’epoca cupa del Nazi-fascismo. Dando alla luce il figlio Gilberto nel rifugio antiaereo delle Molinette, mentre la città di Torino era sotto attacco. Subito dopo è stata protagonista del primo voto alle donne, il fatidico 2 giugno 1946, spettatrice dei movimenti del 1968, dell’avvento della tecnologia nel 2000 ed infine anche della pandemia da Covid 19. Sempre in salute e accompagnata da una memoria di ferro.
Torinese di nascita, aveva frequentato le scuole commerciali e lavorato alla Nebiolo macchine tipografiche, dove compilava le buste paga, fino al matrimonio con Carlo Zumkeller celebrato nel 1941. Durante la guerra ha seguito il marito a La Spezia, richiamato in Marina e impiegato all’arsenale, ma con lui è poi tornata a Torino, godendosi ogni tanto qualche viaggio. Rimasta vedova 15 anni fa, ha vissuto a Marentino con il figlio Gilberto. E da circa un anno, in seguito a una caduta, era ospite della casa di riposo di Buttigliera d'Asti.
"Amo ancora leggere, giocare a carte e mangiare cioccolatini, di cui sono molto golosa. Anche alla mia età, insomma, non mi faccio mancare nulla" aveva raccontato qualche tempo fa al settimanale La Nuova Periferia.
Il suo elisir di lunga vita è stato coltivare le proprie passioni come medicina per il corpo e per la mente. «Tutti ricordano la grande festa che abbiamo fatto 9 anni fa per i suoi 100 anni, quello che sembrava un traguardo finale. Non lo è stato e in questi otto anni tutti siamo invecchiati meno Elvezia, che è rimasta in forma come allora» raccontava il figlio.
Forte era anche il legame con Gassino e con il Centro ricreativo comunale di cui il figlio Gilerto è da anni referente e dove ha festeggiato tanti compleanni a tre cifre negli anni passati.
Lo scorso mese di giugno era finita sotto i riflettori quando, dando prova di grande senso civico, si era fatta accompagnare alle urne per votare alle Regionali.
Mentre a febbraio le telecamere di Raiuno l'avevano raggiunta in casa di riposo per raccontare i festeggiamenti per il suo 109esimo compleanno.