Imprenditore trovato morto nel bagagliaio: ci sono due indagati
Importante svolta nelle indagini volte e ricostruire le ultime ore di vita dell'imprenditore molto noto a Settimo e dintorni
Novità importanti sulla morte di Marco Conforti, l'imprenditore "re delle autoscuole" in diversi comuni della zona, tra cui Settimo, trovato morto nel bagagliaio del suo suv lo scorso 28 maggio.
Ci sono due indagati
Ci sono due indagati iscritti nel registri della Procura per la morte di Marco Conforti, l'imprenditore trovato senza vita nel nel bagagliaio del suo suv a Torino. A un mese e mezzo dal terribile ritrovamento è arrivata la svolta. Ci sono infatti due persone indagate con l'accusa di occultamento di cadavere e morte come causa di altro reato, legato agli stupefacenti consumati nelle ultime ore di vita da Conforti.
Gli investigatori hanno sempre sostenuto che Conforti fosse entrato volontariamente nel vano dell’auto per consumare cocaina. L’assunzione di dosi elevate di droga erano emerse dall'autopsia rendendo probabile che quella poteva essere la causa dell’arresto cardiaco che gli ha causato la morte.
Gli investigatori hanno ricostruito le ultime ore di vita di Conforti che aveva trascorso la serata in un locale con alcuni amici, poi si era spostato in un night e si era allontanato forse da solo. Sotto la lente sono finiti anche alcuni pagamenti che l’uomo aveva fatto la sera della sua scomparsa sul conto di una donna e poi le indagini sono proseguite nella direzione del consumo di stupefacente.
L'autopsia
L'autopsia, eseguita dal medico legale Roberto Testi aveva rivelato che la causa del decesso di Conforti è da attribuire ad un arresto cardiocircolatorio.