Dibattito

«La sindaca Piastra sogna sempre in grande e si dimentica dell’ordinario»

Enzo Maiolino (Fdi) e Manolo Maugeri (Lega) commentano i propositi per il 2025 della prima cittadina

«La sindaca Piastra sogna sempre in grande e si dimentica dell’ordinario»
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Con «pazienza» e «ascolto» Fratelli d'Italia e Lega, dagli scranni dell'opposizione, si affacciano al 2025. Sono questi i due ingredienti che Enzo Maiolino e Manolo Maugeri, rispettivamente capogruppo di Fdi e del Carroccio a Settimo Torinese, intendono adoperare per affrontare questo nuovo anno politico.

«La sindaca Piastra sogna sempre in grande però...»

Un anno che per l'Amministrazione di Elena Piastra sarà segnato da alcune sfide chiave. Da un lato, ad esempio, la variante ad hoc che verrà presentata nei prossimi mesi su Laguna verde. E poi i bandi per l'assegnazione della mensa, della stagione teatrale e dei sei impianti sportivi del territorio. Senza dimenticare il capitolo dedicato alla sanità.

Tutti temi snocciolati da Piastra in una lunga intervista concessa a La Nuova Periferia e condivisa anche sul nostro sito e ora commentati da Fratelli d’Italia, che professa pazienza, e dalla Lega che nel 2025 punta ad essere «il vero sindacato del territorio».

«Come al solito, la sindaca sogna in grande ma a me sembra di rivedere sempre le stesse interviste – premette Maugeri –. Gli obiettivi sono ambiziosi ma poi si è sempre fermi o si scarica la responsabilità su altri enti. Una visione c'è ma dov’è la concretezza?».

Il tramonto di Laguna verde

«Su Laguna verde è difficile esporsi. La considero una chimera del centrosinistra», analizza Maiolino, parlando di «un progetto fallito ancor prima di partire». «Condivido che i tempi della logistica sono finiti e adesso aspettiamo di vedere la variante. Abbiamo sentito per 3-4 mandati proclamazioni in cui sembrava che Laguna Verde stesse per sorgere e invece siamo ancora alla bonifica con tutte le difficoltà del caso – aggiunge -. È il difetto ricorrente delle ultime Giunte: quasi tutto quello che stanno realizzano fa riferimento a progetti di oltre 10 anni fa. Molti però non hanno più senso e su quelli più recenti sono scettico. Ad esempio il comando della Polizia municipale lo trovo di poca prospettiva».

«Piastra parla di un progetto attenzionato dalla Giunta ma io ne ho sentito parlare solo durante la discussione delle varianti. Non ci sono stati sviluppi, è tutto congelato», argomenta Maugeri, puntualizzando che il rilancio dell’area di via Torino dovrebbe vertere su «innovazione e ricerca legata al mondo universitario per attrarre i giovani».

I requisiti dei bandi

In vista dell’assegnazione di alcuni servizi, tra cui la mensa, l’opposizione chiede soprattutto monitoraggio e trasparenza. «Per gli impianti sportivi, ad esempio, auspico più chiarezza quando vengono effettuate le concessioni e che siano chiare anche le modalità per gli eventuali affidi del concessionario», sottolinea Maugeri.

Maiolino, invece, pone l’accento sui controlli. «Troppo spesso sulla carta è tutto funzionate, ma poi i servizi presentano delle lacune – spiega –. Per il bando del verde avevamo contestato il fatto che la gara fosse riservata alle sole cooperative sociali e ora chiediamo che ci sia pluralità nella partecipazione».

Edilizia pubblica

Altro tema attuale è il progetto di demolizione e ricostruzione delle palazzine di via Foglizzo. «Apprezzo il grido d’allarme della sindaca sul piano casa ma preferisco curare i mali che nel quartiere vengono lamentati da anni e che non riguardano solo Atc – replica Maiolino –. Ho fatto diverse segnalazioni sui tombini e su problematiche che vanno oltre i singolo alloggi. Bisogna ascoltare le esigenze più immediate».
«Piastra paragona Settimo a via Artom a Torino ma sono contesti diversi – aggiunge Maugeri –. In via Artom le case sono state costruite durante il boom economico e trent'anni dopo c’è stata la demolizione con un programma di recupero. A Settimo, invece, sono state edificate nell'82 e sono in piedi da 42 anni. È anche una questione di generazioni diverse. Il mio tema è: dove vanno le famiglie? Anziché scaricare la colpa su Salvini, perché non si è intervenuti prima? Ricordo che Atc prima del 2019 era in capo al centrosinistra e in quel periodo Piastra era vicesindaca. Più che coraggio, per arrivare a dire abbattiamo e ricostruiamo, vedo rassegnazione».

Collaborazione su Ospedale

Sul futuro dell’Ospedale, Lega e Fratelli d’Italia tendono la mano all’Amministrazione perché – concordano Maugeri e Maiolino – «la sanità non è una battaglia di destra o di sinistra». Ma, tra una mano tesa e l’altra, entrambi ricordano i meriti del centrodestra regionale che – secondo Fdi – «non è stato ringraziato abbastanza». Così come l’ex assessore Luigi Icardi che «ha affrontato la parte più difficile», rimarca Maugeri.

Insomma, alla fine, ognuno tira l’acqua al proprio mulino. Ma intorno al potenziamento dei servizi sanitari pare esserci uno dei pochi punti di incontro che in questo 2025 possono trovare maggioranza ed opposizione.

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