Settimo Torinese

Il Comune aumenta i limiti Isee per sostenere chi è in difficoltà

Se n'è discusso durante l'ultima seduta del Consiglio

Il Comune aumenta i limiti Isee per sostenere chi è in difficoltà
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Il Comune aumenta i limiti Isee per sostenere chi è in difficoltà.

Limiti Isee

Un nuovo sostegno nei confronti delle famiglie che sul territorio si trovano a vivere in una situazione di difficoltà.

Dal Consiglio

Nel corso delle ultime settimane anche le forze politiche di minoranza che siedono tra gli scranni del Consiglio comunale avevano chiesto di intervenire a supporto delle famiglie. E, nel corso dell’ultima seduta del parlamentino cittadino, è arrivata la conferma.
«Il Comune ha scelto - spiegano dal palazzo del Municipio - di modificare le fasce Isee per sostenere maggiormente le famiglie in difficoltà con il pagamento dei servizi pubblici». Tra questi, di fatto, se ne annoverano di veramente essenziali per molti nuclei che risiedono sul nostro territorio. Si tratta, in particolare, di quei servizi quali la mensa scolastica, la sanità pubblica e la tassa rifiuti.

L'ultima riunione

Il via libera è arrivato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale che si è tenuto lo scorso mercoledì 23 marzo.
A spiegare il senso dell’intervento che l’Amministrazione comunale ha deciso di mettere in campo è proprio l’assessore al bilancio Luca Rivoira che, dopo l’illustrazione della delibera ad hoc in commissione consiliare, ha presentato il punto all’ordine del giorno nel corso della seduta del parlamentino cittadino. «Le misure con cui interveniamo sono sostanzialmente due – illustra -. La creazione di una nuova fascia ISEE, che consente di modulare meglio gli aiuti, e l'aumento delle riduzioni sui servizi per varie categorie».
La classificazione Isee, che inquadra le famiglie in uno scaglione sulla base del reddito, degli immobili di proprietà e altri parametri, può dare diritto a una serie di agevolazioni sui pagamenti dei servizi. In particolare la mensa scolastica, il ticket sanitario e la Tari. Al crescere delle difficoltà delle famiglie, il Comune interviene a integrare la tariffa da pagare, per garantire i servizi essenziali a tutti, anche a chi è in una situazione economica complessa.
«Fino ad oggi, la soglia massima di indicatore ISEE per avere diritto alle riduzioni era fissata a 16mila euro – prosegue Rivoira - Abbiamo aumentato la soglia fino a 18mila, anche per venire incontro alle famiglie entrate in crisi dopo la pandemia. Abbiamo anche scelto di aumentare la riduzione sulle fasce medie, quelle più colpite nell'ultimo periodo. È anche un modo per intervenire sugli aumenti generalizzati dell'ultimo periodo, che naturalmente vanno a impattare sulle fasce medie e medio-basse in maniera più importante».
Un ragionamento complementare a quello fatto su ticket sanitario e mensa, dove si interviene maggiormente sulle fasce basse. L'esenzione ticket sanitario, precedentemente fissata fino a 4100 euro di ISEE, sale a 5200, mentre quella della mensa sale da 4100 euro a 6100. Ciò significa allargare la platea di chi paga la cifra minima di 1,25 euro a pasto.

«Per mensa e ticket abbiamo scelto di intervenire dove c'è maggiore difficoltà. Questo permette, tra l'altro, di estendere la possibilità di esenzione a tipologie di prestazioni sanitarie che normalmente l'ASL non garantirebbe» conclude Rivoira.
Insomma, nuove misure che l’Amministrazione comunale ha scelto di mettere in campo per sostenere le famiglie che si trovano, vuoi per la perdita o per la riduzione del lavoro a causa della crisi causata dalla pandemia, che possono servire in qualche modo ad alleviare i tanti problemi che i cittadini del territorio si trovano ad affrontare quotidianamente. A maggior ragione in questo ultimo periodo in cui utenze e materie prime stanno facendo registrare costi che sono sempre più difficili da sostenere per quelle che si possono definire come... «famiglie normali».

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