L'iniziativa

Del Vago fonda un nuovo Movimento: la sfida di «Democrazia senza partiti»

Il nuovo progetto promosso dall'ex consigliere comunale settimese

Del Vago fonda un nuovo Movimento: la sfida  di «Democrazia senza partiti»
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Del Vago fonda un nuovo Movimento: la sfida di «Democrazia senza partiti».

Democrazia senza partiti

«Democrazia Senza Partiti». E’ questo il nome del neonato movimento politico nazionale che porta, prima tra tutti, la firma del settimese Massimo Del Vago.

L'iniziativa

L’ex consigliere comunale e già per due volte candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle, dopo aver abbandonato il parlamentino settimese, non ha mai smesso di «sognare» di cambiare le cose. Un sogno che, per far sorridere gli addetti ai lavori, non è uno di quegli «incubi» con cui era solito punzecchiare la maggioranza di governo settimese durante le sedute del Consiglio comunale. E’ un progetto che parte da più lontano, e lo dimostra anche l’impegno che lo stesso Del Vago aveva profuso all’inizio del secondo decennio del 2000 per scrivere una vera e propria riforma costituzionale.
Che cambiare le cose a livello nazionale e provare a stravolgere un sistema «assuefatto» dai partiti politici Del Vago l’ha sempre ammesso e, oggi, segna un nuovo punto in favore di questa sua battaglia. Lo scorso 30 maggio ha infatti depositato - presso lo studio torinese del notaio Alessandro Parato - l’atto costitutivo di «Democrazia Senza Partiti». Un movimento che l’imprenditore settimese ha fortemente sostenuto insieme a un gruppo di cittadini che si dicono stanchi dell’attuale modo di fare politica in Italia.
Che Massimo Del Vago, anche nel momento in cui ha assunto la decisione di dimettersi dal ruolo di Consigliere comunale a Settimo, non apprezzasse più il modo di far politica dei partiti nazionali - con inevitabili ripercussioni sul locale - non è certo un mistero. Come lo stesso imprenditore conferma.

Gli obiettivi

«Per noi il proposito è quello di di far prevalere l’interesse dei cittadini a quello dei partiti. Se stiamo a seguire le logiche di questi ultimi allora ci rendiamo conto che certe dinamiche mettono in secondo piano quelle che che sono le esigenze degli italiani». E’ per questo che nei giorni scorsi la decisione di fondare un nuovo movimento si è concretizzata con il deposito dell’atto costitutivo. «E’ sicuramente una proposta rivoluzionaria la nostra - aggiunge l’imprenditore settimese -. Vogliamo dare una certa centralità al ruolo dei sindaci e ai presidenti di regione. Pensiamo, per esempio, a questi ultimi. I loro nomi prima delle elezioni vengono decisi da una certa ristretta elite di persone ai vertici dei partiti, e per quanto riguarda è sbagliato». Anche per questo sarebbe necessario ripartire da una «articolata riforma costituzionale come quella che avevo proposto io negli anni scorsi ma anche necessariamente, alla luce dei recenti cambiamenti nazionali, è stata opportunamente modificata». «Non so se saremo mai considerati a livello nazionale - spiega Del Vago -. Saranno i cittadini a dover intercettare quel senso di cambiamento che vogliamo imprimere solo ed esclusivamente a livello nazionale». Ed è proprio sul livello italiano che si sposta un altro punto della discussione. «Siamo forse i primi che si presentano a livello nazionale con un “contratto a termine”. Ci siamo dati tempo fino al 2038 per realizzare le nostre proposte e per raggiungere la maggioranza assoluta per proporre una proposta di riforma che seriamente possa cambiare le cose nel nostro Paese. Penso che una cosa del genere non si sia mai vista in Italia».
Tra le curiosità, e tra le cose da segnalare ci sono i nomi delle 11 persone che hanno deciso di far parte della fondazione di questo progetto cui si invitano, in adesione, anche i rappresentanti locali . Figurano nomi importanti e già conosciuti tra gli addetti ai lavori tra la politica locale e l’associazionismo del territorio. Tra questi. oltre al Del Vago che è presidente di «Democrazia senza Partiti», ci sono ancora, il suo vice Alessandro Di Gravina, il segretario Patrizia Pagliero (settimese), il tesoriere Guido Galavotti, il consigliere Antonino Provenza, i consiglieri supplenti Gino Gronchi e Francesco D’Agostino, oltre ai componenti del comitato di garanzia: il presidente Alessandro Parrotta, i componenti Franco Frasca e Stefano Brunelli e la componente supplente Adele Francesca Chiarello, già figlia - quest’ultima - della consigliera comunale settimase Franca Levato.
Nelle prossime settimane, ancora, si prevedono ulteriori novità sulle mosse del movimento fondato nei giorni scorsi da Massimo Del Vago.

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