Verso le comunali sanmauresi

Dario D'Ignoti nuovo segretario del Pd

Dopo le dimissioni di Matteo Fogli

Dario D'Ignoti nuovo segretario del Pd
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Dario D'Ignoti nuovo segretario del Pd

Pd San Mauro

E’ Dario D’Ignoti il nuovo segretario del Partito Democratico sanmaurese. Guiderà lui la sezione alle prossime elezioni.

Il percorso politico

Saranno diversi gli ostacoli da superare nei prossimi mesi per il neo nominato leader, e tra questi, uno dei più alti sarà proprio la scelta del candidato per il centrosinistra. Il precedente segretario, Matteo Fogli, era inciampato su questo punto, prima di essere travolto da una maggioranza del direttivo compatto nel chiedere più rappresentatività dai vertici del partito. Ne sono conseguite le dimissioni e la nomina di D’Ignoti per dare voce alla candidatura di Luca Rastelli. «E’ lui il candidato sindaco per la maggioranza del partito - spiega il neo segretario -. Nel partito dobbiamo riconoscere gli equilibri e dare voci a quella minoranza che invece in Luca non si riconosce». Una situazione che vede lo stesso Rastelli tranquillo: «Noi siamo un partito plurale che ha tante eccellenze e competenze al suo interno. Abbiamo un’ampia convergenza su di noi, sentiamo il compito di affrontarla. Noi lo faremo con il massimo degli impegno, lo faremo con una squadra dove non vi sono leader, ma c’è una squadra compatta e coesa. C’è una partito e questa è una garanzia per i nostri cittadini».

Verso le comunali

Un discorso che riaggancia un altro importante ostacolo nella corsa di D’Ignoti, ovvero la coalizione. «Le alleanze sono un mezzo - dice il segretario -. Il partito sta lavorando per il fine comune alla coalizione: amministrare San Mauro per i prossimi 5 anni. La politica locale delle ultime settimane ha offerto spunti per dialogare con altre forze politiche del panorama San Mauro, ma ho imparato che tutto cambia ora dopo ora. Sicuramente Impegno per San Mauro in questo momento rappresenta per noi una realtà interessante, ma dobbiamo tenere d’occhio anche il sindaco uscente di cui ancora non si conoscono i programmi».
Ecco, dunque, arrivare il terzo ostacolo: l’alleanza con il Movimento 5 Stelle. Un accordo promosso a livello nazionale e torinese, con le ultime dichiarazioni della sindaca Appendino. «Con i 5Stelle potrebbe aprirsi un dialogo - commenta D’Ignoti -, ma non ho ancora avuto modo di pensarci. Il Partito deve mostrarsi unito, dobbiamo dialogare con il resto della coalizione e per questo abbiamo già fissato un nuovo incontro». Rastelli pone l’accento sulla squadra, vero ago della bilancia: «Ci sono troppe voci in questo momento, invece dobbiamo dare una linea: siamo decisivi e inclusivi. Gli scenari locali cambiano talmente in fretta, che non si possono non cogliere i segnali che il nostro territorio offre».

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