Consiglio regionale: bene per la sanmaurese Antonetto, male per Cugini di Gassino
Ce l'ha fatta la candidata di Fratelli d'Italia; ecco tutti gli altri vincitori e vinti del nostro territorio
Mentre l'8 e il 9 giugno in tanti hanno lottato per entrare a far parte dei parlamentini locali, c'è anche chi si è giocato la partita sulla scheda verde, quella per la guida del Piemonte che ha visto la netta vittoria della coalizione di centro destra a sostegno del candidato Alberto Cirio.
La sanmaurese Antonetto entra in consiglio regionale
La sanmaurese Paola Antonetto di Fratelli d'Italia è riuscita a conquistare un posto in consiglio regionale. Dopo una lunga esperienza politica locale sotto l'ala del centrodestra, Antonetto aveva scelto Fratelli d'Italia e si era presentata in coppia con l'assessore regionale Maurizio Marrone. Gli elettori hanno deciso di darle fiducia.
Sempre nell’ambito del centrodestra, ce l'ha fatta anche il sanmaurese e «Moderato» Silvio Magliano, candidato con la "Lista Cirio".
Invece restano fuori dai "giochi" la settimese Patrizia Furfaro di FDI, Daniele Baldinu, settimese di adozione da circa un anno e candidato per la lista Cirio.
Nulla di fatto anche per Mino Giachino, gassinese, sottosegretario di Stato ai Trasporti durante l'era Berlusconi e sostenitore del movimento Sì Tav.
Non ce l'ha fatta nemmeno Mauro Gualeni. Attivista ambientale e militante di Rifondazione comunista, candidato con Piemonte Popolare, a sostegno di Francesca Frediani.
Cugini non ce l'ha fatta: "Sfida quasi proibitiva"
Tra gli sconfitti anche Paolo Cugini, sindaco uscente di Gassino e candidato per il Partito Democratico, che ha commentato così l'esito di queste votazioni:
Sapevo che questa volta era difficilissimo ai limiti del proibitivo: per i tempi, poco più di un mese; perché ho continuato a seguire il mio Comune com'è mio dovere (a proposito qui sono stato decisamente il più votato, e persino preferenze sono finite nelle schede delle europee oltre che nelle comunali..., non contano ma per me sono comunque un attestato di stima); perché c’erano tutti i big in campo e non potevo contare né su risorse economiche né su reti consolidate negli anni neanche lontanamente paragonabili; perché il vento soffiava altrove ed il risultato regionale complessivo è troppo netto… Eppure voglio ringraziare i tanti che mi hanno dato fiducia, a Gassino e non solo, e credono in un percorso fatto di impegno civile, serietà e conoscenza di cosa serve ai Comuni ed ai comuni cittadini, a partire da soluzioni su sanità, istruzione, lavoro e servizi. E’ qualcosa che servirà, in Regione e non solo, si può mettere a frutto per tutti, e in questo mese ho imparato molto, specialmente incontrando tante persone. Spero di potervi risentire e reincontrare, i miei contatti sono e rimarranno gli stessi se avete piacere, così come rimarrà l’impegno in futuro e la passione per la buona politica con chi vorrà organizzare. Come ho detto in queste settimane, costruiamo per il presente ed il futuro: a volte per indicare la direzione serve un segnale, una pietra o una piccola luce, e da questo si può partire.
Il nuovo consiglio regionale
Il nuovo Consiglio regionale - stando ai dati pubblicati sul portale Eligendo del ministero dell'Interno - avrà 11 seggi di Fratelli d'Italia, primo partito in Piemonte, 5 della Lista civica Cirio, 4 a testa per Forza Italia e Lega; a questi vanno aggiunti il seggio del presidente eletto e 6 del “listino” degli eletti direttamente. Alle opposizioni sono stati attribuiti 16 seggi al centrosinistra, 3 a M5S. Restano fuori dal Consiglio, perché sotto alla soglia del 3%, le liste degli altri candidati presidenti, Francesca Frediani e Alberto Costanzo.
Il ruolo di Palena
A esultare per la schiacciante vittoria di Cirio c'è anche un volto molto noto ai settimsi, ossia Giuseppe Palena, detto «Pino». Pediatra del territorio ed ex assessore della Giunta Corgiat, Palena ha contribuito alla stesura del programma elettorale di Cirio, in particolare per quanto riguarda il capitolo dedicato alla Sanità e alla pediatria di famiglia. .