Gassino: ecco i vincitori del premio Spirito Santo
Hanno partecipato 190 studenti accompagnati da 15 docenti, in rappresentanza di diversi licei artisti della provincia di Torino
Sabato 4 maggio 2024 nella sala consiliare del Comune di Gassino c’è stato il momento finale della prima edizione del Premio Spirito Santo, finalizzato alla valorizzazione della storica chiesa.
Premio Spirito Santo
Un premio che ha portato a Gassino diversi licei artistici piemontesi. Complessivamente sono stati 190 gli studenti che hanno visitato in questi mesi la chiesa, accompagnati da 15 docenti, che poi hanno selezionato 47 opere di 71 allievi partecipanti al premio, presentando 62 tavole nelle tre sezioni: pittorica, scultorea ed architettonica.
Con gli elaborati raccolti era stata anche realizzata una mostra molto apprezzata.
Ecco i vincitori
Per la sezione pittorica (giudice professor Francesco Capello), terzo premio ad Alice Zangrilli (liceo artistico Aldo Passoni); secondo premio per Alessia Pinna (liceo artistico Aldo Passoni); primo premio Aurora Maria La Rosa (liceo artistico Aldo Passoni).
Per la sezione scultorea (giudice lo scultore Fabio Viale), terzo premio a Lucia Fenoglio Gaddò e Mathilda Rosas (Liceo 25 Aprile Felice Faccio di Castellamonte); secondo premio Eva Pini (liceo artistico Aldo Passoni); primo premio Emma Nebiolo (liceo artistico Aldo Passoni).
Per la sezione architettonica (giudice l’architetto Giovanni Montagna, consulente settore restauro), terzo premio Emma Lamorte (liceo artistico Renato Cottini; secondo premio Dorcas Zeyizo (liceo artistico Renato Cottini); primo premio Alessia Robotti (liceo artistico Renato Cottini).
Il Comitato organizzatore del Premio Spirito Santo è stato composto dal presidente onorario don Carlo Fassino; dalla madrina Nicoletta Bolaffi; dal presidente operativo Guido Savio, dal segretario Franco Gambino (ideatore del premio); dai membri Carlo Bosco, Luciano Cappellari, Mauro Dal Pont, Silvano Peron e Piercarlo Porporato.
«Un ringraziamento a tutti i partecipanti e agli sponsor - è stato il saluto di Guido Savio - L’idea è quella di riproporre questa iniziativa ogni due anni».