A San Mauro

"Targhe maltrattate", oltre al ricordo serve rispetto

Diverse sono quelle che necessitano di interventi di recupero

"Targhe maltrattate", oltre al ricordo serve rispetto
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Targhe maltrattate, oltre al ricordo serve rispetto.

Targhe maltrattate

Le targhe commemorative assolvono la funzione di ricordare nel tempo un evento storico oppure di celebrare un personaggio che si è reso protagonista di un’impresa o stato vittima di un evento criminoso. La collettività pone queste iscrizioni per far si che la comunità non dimentichi, ma purtroppo a San Mauro la memoria si sta sbiadendo, corrosa dal tempo e dalle intemperie.

La situazione

In particolare sono tre le targhe che necessitano di un’urgente opera di restauro. Quella in ricordo del partigiano Leo Lanfranco, lungo l’omonimo viale, fucilato a Villafranca Piemonte il 5 febbraio del 1945 e insignito della medaglia d’argento. La targa in ricordo dei Martiri delle Foibe nei pressi della rotonda tra via Torino e via Monterosa, e le due targhe in ricordo delle vittime della strage di Nassirya avvenuta il 12 novembre del 2003 in Iraq, dove persero la vita dodici carabinieri, cinque soldati dell’esercito e due civili, a causa di un attentato terroristico. Targhe poste in piazza Vittime di Nassirya in zona Sant’Anna.

Servono interventi

Nel corso dell’anno, nel consueto rituale scandito dal tempo, in occasione della liberazione, del giorno del ricordo e dell’anniversario della strage di Nassirya, si cambiano i fiori e vengono poste le corone d’alloro porgendo gli onori della città, per poi tornare nell’oblio. Sarebbe bello e rispettoso se proprio a partire dal prossimo 25 aprile si desse un nuovo smalto al nostro passato.

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