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Settimo Torinese, arrestato il 60enne protagonista di furti, aggressioni e minacce

Per settimane ha seminato il caos tra città e dintorni: ora si valuta un percorso di recupero contro la dipendenza da alcol

Settimo Torinese, arrestato il 60enne protagonista di furti, aggressioni e minacce
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Con tutta probabilità si è conclusa nei giorni scorsi la lunga e turbolenta scia di episodi violenti e comportamenti molesti di un uomo di 60 anni residente a Settimo Torinese.

Settimo Torinese, arrestato il 60enne protagonista di furti, aggressioni e minacce

I Carabinieri della Tenenza lo hanno arrestato dopo il via libera della Procura di Ivrea, che ha disposto un inasprimento delle misure precedenti – tra cui l’obbligo di presentazione in caserma – viste le ripetute violazioni e le nuove denunce a suo carico.

L’uomo, già arrestato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per furto e porto abusivo di oggetti atti a offendere, si trova ora nel carcere di Ivrea. Qui resterà almeno per alcuni mesi, in attesa di un possibile trasferimento in una comunità di recupero, visti i gravi problemi di dipendenza dall’alcol. I Servizi Sociali del Comune, in collaborazione con il Serd dell’Asl To4, stanno valutando un percorso di disintossicazione e reinserimento.

Nel frattempo, è lungo l’elenco degli episodi che lo hanno visto protagonista nelle ultime settimane: il danneggiamento della sede della Pro Loco, un’aggressione a un agente della polizia locale davanti a un bar del centro – durante la quale gli fu trovato un coltello da cucina –, il furto del cellulare a un’infermiera dell’ospedale di Chivasso, minacce ripetute ad altri agenti, e perfino l’utilizzo di un estintore contro le vetrate della stazione di Porta Susa a Torino.

Non è mancata una visita agitata anche alla redazione locale, per reclamare una copia del giornale che parlava delle sue azioni.

A far traboccare il vaso, infine, altri episodi recenti: molestie a clienti e ambulanti al mercato di via Castiglione, la denuncia per guida senza patente all’amico con cui viaggiava, e il ritrovamento nell’auto di arnesi da scasso.

Dopo un primo tentativo fallito di riabilitazione, l’uomo potrebbe ora affrontare una nuova opportunità, se accetterà di intraprendere un percorso serio di recupero.