San Mauro Torinese

In via Speranza muri deturpati da vandali con scritte di ogni genere

I residenti sono sempre più preoccupati

In via Speranza muri deturpati da vandali con scritte di ogni genere
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In via Speranza muri deturpati da vandali con scritte di ogni genere

Via Speranza

I vandali sono entrati in azione in via Speranza a San Mauro, dove i muri lungo la strada ed anche il chiosco dei giornali sono stati deturpati con scritte.

I fatti

E’ da tempo che i residenti di via Speranza guardano preoccupati i movimenti della strada. Il tratto tra via Mirande e via Cuneo è da sempre «terra di nessuno» secondo molti dei cittadini che più volte si sono rivolti a forze dell’ordine e Amministrazione per raccontare cosa succede in tarda serata. Ma non solo: tentativi di furti, falsi addetti delle utenze e truffe riuscite avvengono alla luce del sole, approfittando che quell’area della città viene poco «battuta» dai controlli. Nelle ultime settimane però, a «battere» quella manciata di metri che concludono il tratto di una delle strade più trafficate dell’Oltrepo ci hanno pensato i vandali.
Orde di ragazzini che, incuranti delle regole imposte dal Covid e del coprifuoco alle 22, si aggirano lungo via Speranza, si danno appuntamento alle panchine del parcheggio in penombra all’incrocio con via Bardonecchia per fumare e bivaccare indisturbati, e poi, quando anche gli ultimi spostamenti sono ormai azzerati tirano fuori bombolette spray e lasciano le proprie «firme» sui muri, quasi a marcare il territorio, conquistando un’area che effettivamente è sempre stata di nessuno.

La denuncia

«Hanno cominciato con l’edicola chiusa e abbandonata da anni - dicono i cittadini -, poi sono passati a scrivere le facciate delle case. Danni fastidiosi, e adesso dovremo vedere se le assicurazioni coprono le spese per la sistemazione». Ma il problema è di principio: «Da anni - aggiunge un altro residente - segnaliamo una totale assenza delle istituzioni in questo tratto di via. Questi ultimi episodi accertano quello che diciamo da tempo. Abbiamo delle strade come colabrodi, pieni di buche e tombini sfondati; le vetture sfrecciano come se fossero in pista, rendendo difficoltoso perfino fare manovra per entrare nei cancelli che danno sulla strada; abbiamo già subito furti in abitazioni, tentativi, truffe; d’estate abbiamo sempre passaggi sospetti o presenze poco rassicuranti nel parcheggio. Eppure nessuno si è mai interessato di quello che accade in questo tratto di strada, come se non fosse del Comune di San Mauro».
C’è amarezza tra i residenti che ogni mattina, uscendo di casa, scoprono dove i vandali hanno colpito. Scritte senza senso: il codice di avviamento postale trasformato nel nickname dell’autore dello scarabocchio, insulti contro le forze dell’ordine, scritte che inneggiano all’anarchia. «Ma non sanno neanche loro cosa scrivono», taglia corto un signore di passaggio davanti al chiosco dove i vandali si sono maggiormente sbizzarriti.

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