La scelta delle scuole sanmauresi

Il parco Pra Granda sarà intitolato a Martin Luther King

La nuova area verde della città dunque sarà dedicata al leader del movimento dei diritti civili degli afroamericani.

Il parco Pra Granda sarà intitolato a Martin Luther King
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Il parco Pra Granda sarà intitolato a Martin Luther King

Parco Pra Granda

I ragazzi delle scuole sanmauresi hanno deciso: il nuovo parco della Pragranda sarà intitolato a Martin Luther King, leader del movimento dei diritti civili degli afroamericani.

L'annuncio

A darne notizia, solo ufficiosamente - si è ancora in attesa della proclamazione -, è stata Lara Loi, presidente del Consiglio Comunale, durante la seduta di lunedì 29 marzo.
Una decisione, quella di far scegliere il nome ai ragazzi delle scuole, che in passato aveva creato qualche tensione tra la maggioranza pentastellata e il Tavolo per la Legalità di San Mauro a causa del rifiuto della proposta, partita dal presidio di Libera e sottoscritta dal Tavolo stesso, di intitolare l’area verde direttamente a Lea Garofalo, testimone e vittima di mafia.

La  scelta

A scegliere tra i sette nomi presenti in lizza (Margherita Hack proposta dai ragazzi, Oriana Fallaci, Maria Montessori, Primo Levi, Galileo Galilei e Martin Luter King proposti dalla maggioranza e Lea Garofalo proposta dall’opposizione in Consiglio Comunale) i ragazzi delle terze, quarte, quinte elementari e le tre classi delle scuole medie sanmauresi. «L’8 aprile, nella riunione che avremo con il comitato del Ccr (Consiglio Comunale dei Ragazzi, ndr), verranno presentati i dati ufficiali, ma posso già dire che ufficiosamente Martin Luther King ha vinto con il 23,06 percento - spiega la presidente del Consiglio -. Poi, quando si potrà, faremo l’inaugurazione. Non è stata accettata la proposta di Lea Garofalo, non perché qualcuno avesse qualcosa in contrario con la sua figura, ma perché il progetto era nato con le scuole e si doveva concludere con le scuole. La stessa Garofalo era stata inserita al primo posto tra le sette possibili scelte e le maestre sono state imparziali, presentando allo stesso modo tutti i candidati. Non c’è stata nessuna intenzione di veicolare le loro scelte».
Preso atto della decisione, il presidio di Libera, per voce di Marta Scacco, volge lo sguardo al futuro. «Purtroppo non siamo stati coinvolti nell’intitolazione del parco, ma speriamo di poter intitolare, in futuro, qualcos’altro a Lea».

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