La ripartenza

Fase 2, i parrucchieri riaprono tra speranze e difficoltà

Ci siamo. L’attesa prima di poter tornare a tagliare i capelli è terminata. Anche per acconciatori e parrucchieri è iniziata la ripartenza, ecco come.

Fase 2, i parrucchieri riaprono tra speranze e difficoltà
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Fase 2, i parrucchieri riaprono tra speranze e difficoltà. Ci siamo. L’attesa prima di poter tornare a tagliare i capelli è terminata. Anche per acconciatori e parrucchieri è iniziata la ripartenza, ecco come.

I parrucchieri riaprono

Le serrande dei saloni del territorio si sono alzate lunedì 18 maggio. Tante le criticità affrontate dai parrucchieri per farsi trovare pronti alla data. Smaltiti i primi giorni di incertezza, ecco come si sono organizzate Cinzia e Vanessa, ad esempio, professioniste di San Mauro.

Tanti costi ma clienti comprensive

Se da un lato i costi affrontati per la riapertura sono stati ingenti, dall'altro le clienti si sono dimostrate rispettose delle nuove norme e comprensive della situazione.

"Abbiamo speso circa 600 euro tra plexiglas, materiale protettivo, dispositivi necessari. Materiali che non è sempre stato semplice reperire, ci siamo affidate soprattutto all'acquisto online. Ma le clienti hanno accolto questo cambiamento venendoci incontro, anzi, sono state molto comprensive, anche per la prenotazione degli appuntamenti. Insomma, complessivamente non possiamo lamentarci".

Le nuove disposizioni

Ecco, nel dettaglio, quali sono per parrucchieri, barbieri e centri estetici

▪ Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione.

▪ Consentire l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione, mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 gg.

▪ Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.

▪ La permanenza dei clienti all’interno dei locali è consentita limitatamente al tempo indispensabile all’erogazione del servizio o trattamento. Consentire la presenza contemporanea di un numero limitato di clienti in base alla capienza del locale (vd. punto successivo).

▪ Riorganizzare gli spazi, per quanto possibile in ragione delle condizioni logistiche e strutturali, per assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti.

▪ L’area di lavoro, laddove possibile, può essere delimitata da barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.

▪ Nelle aree del locale, mettere a disposizione soluzioni idro-alcoliche per l’igiene delle mani dei clienti e degli operatori, con la raccomandazione di procedere ad una frequente igiene delle mani. Eliminare la disponibilità di riviste e materiale informativo di uso promiscuo.

▪ L’operatore e il cliente, per tutto il tempo in cui, per l’espletamento della prestazione, devono mantenere una distanza inferiore a 1 metro devono indossare, compatibilmente con lo specifico servizio, una mascherina a protezione delle vie aeree (fatti salvi, per l’operatore, eventuali dispositivi di protezione individuale ad hoc come la mascherina FFP2 o la visiera protettiva, i guanti, il grembiule monouso, etc., associati a rischi specifici propri della mansione).

▪ In particolare per i servizi di estetica, nell’erogazione della prestazione che richiede una distanza ravvicinata, l’operatore deve indossare la visiera protettiva e mascherina FFP2 senza valvola.

▪ L’operatore deve procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima e dopo ogni servizio reso al cliente) e utilizzare camici/grembiuli possibilmente monouso per gli estetisti. I guanti devono essere diversificati fra quelli utilizzati nel trattamento da quelli usualmente utilizzati nel contesto ambientale.

▪ Assicurare una adeguata pulizia e disinfezione delle superfici di lavoro prima di servire un nuovo cliente e una adeguata disinfezione delle attrezzature e accessori. Igienizzazione delle postazioni di lavoro dopo ogni cliente. Assicurare regolare pulizia e disinfezione dei servizi igienici.

▪ Favorire il regolare e frequente ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.

▪ Sono inibiti, dove presenti, l’uso della sauna, il bagno turco e le vasche idromassaggio.

▪ La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione.

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