A Settimo

Carabinieri e Polizia sventano un rave party in città

Le Forze dell'ordine per giorni hanno analizzato i contenuti pubblicati su social e canali dedicati a questo tipo di raduni

Carabinieri e Polizia sventano un rave party in città
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Da giorni sui canali social giravano «messaggi sospetti» e una locandina che annunciava un raduno di musica techno ed elettronica in una località segreta nell’area a nord di Torino.

Lo racconta il settimanale La nuova Periferia di Settimo.

Le indagini

Messaggi e informazioni che non sono passate per nulla inosservate alle forze dell’ordine del territorio, in particolare ai carabinieri della Tenenza di Settimo e agli agenti della Questura di Torino, che hanno iniziato a scandagliare il web alla ricerca di indizi utili a fermare il raduno non autorizzato.

Così è successo che nella serata dello scorso sabato, 30 settembre, mentre Settimo era in qualche modo «blindata» per la presenza di Roberto Saviano in città, gli equipaggi della Tenenza di via Regio Parco - insieme ai colleghi torinesi - sono riusciti a intercettare una serie di auto e mezzi ritenuti sospetti. Si trattava, effettivamente, di ragazzi che arrivavano sul territorio a nord di Torino proprio per partecipare al rave party non autorizzato che era stato organizzato sul territorio.

I precedenti

Il territorio di Settimo, del resto, non è affatto nuovo a fenomeni di questo genere. Dopo gli innumerevoli «rave» che si sono tenuti all’interno dei magazzini dell’ex Ceat cavi di via Brescia, resi poi completamente inaccessibili, gli appassionati della musica techno si erano trasferiti prima nei pressi del Villaggio Olimpia e poi tra i capannoni abbandonati dell’area industriale della Cebrosa. Senza disdegnare nemmeno l’area del Pescarito di San Mauro dove si era tenuta l’ultimo raduno non autorizzato, in ordine di tempo.

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