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Settimo ha accolto Roberto Saviano e le sue riflessioni sui linguaggi mafiosi

Per l'occasione l'amministrazione Piastra ha consegnato una targa allo scrittore

Settimo ha accolto Roberto Saviano e le sue riflessioni sui linguaggi mafiosi
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Lo scrittore Roberto Saviano, insieme al giornalista Massimo Giannini, è stato il protagonista dell'anteprima dell'undicesima edizione del Festival della Scienza e dell'Innovazione a Settimo Torinese.

L'incontro

 

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"Linguaggi mafiosi", questo il titolo dell'incontro che ha fatto registrare il tutto esaurito in Biblioteca Archimede ieri sera, domenica 30 settembre 2023. Due ore di riflessioni e approfondimenti dedicati al tema del linguaggio in chiave mafiosa declinato nelle sue molteplici forme, ben racchiuse in questo passaggio: «Il linguaggio mafioso è tutto codice - ha detto Saviano - Gli uomini d’onore devono poter negare di aver detto ciò che hanno detto e nelle loro risposte non c’è mai sì oppure no. Perché a seconda del momento può servire aver detto sì oppure no».

Un incontro che, al netto delle polemiche politiche e di alcune proteste social che lo avevano preceduto, ha lasciato soddisfatti i tantissimi partecipanti, gli organizzatori e gli amministratori locali presenti, arrivati anche da altri comuni della zona.

Una targa dall'amministrazione

Per l'occasione la sindaca di Settimo Elena Piastra e la presidente del Consiglio Comunale Comunale Carmen Vizzari hanno consegnato allo scrittore campano una targa a nome dell’amministrazione riportante la scritta: “A Roberto Saviano per l’impegno nella promozione della cultura della legalità e per la dedizione e il sacrificio nella lotta alla criminalità organizzata”.

"Averlo ospite a Settimo nella serata di apertura del Festival dell'Innovazione e della Scienza Città di Settimo Torinese è stata una grande opportunità - ha commentato Vizzari - Una vera emozione poter illustrare il progetto Professione Legalità varato dalla nostra Amministrazione a chi dedica la propria vita alla ricerca della verità, alla denuncia, alla giustizia. A chi ha scelto (perché al netto di ogni polemica lui lo ha fatto!) di sacrificare per questo la propria libertà".

La sindaca Piastra sceglie una frase di Bertold Brecht per racchiudere il senso profondo della serata: “Quando l'ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere”. E aggiunge: "Grazie a Roberto Saviano per aver raccontato nei dettagli, spesso davvero rivelatori e sorprendenti, come le mafie si insinuano e prosperano, e quanto “conoscere è necessario” per essere noi stessi parte della resistenza all’illegalità.
Grazie a Massimo Giannini, direttore de La Stampa, per la presenza e per i complimenti e il suo stupore per la sua prima volta in Biblioteca Archimede E grazie a tutti coloro che in Fondazione ECM hanno lavorato per questa anteprima davvero speciale del Festival dell'Innovazione e della Scienza Città di Settimo Torinese, e per il festival nel suo complesso: dall’8 al 15 ottobre ci aspettano molte altre riflessioni necessarie sul tempo in cui viviamo".

"Grazie Roberto Saviano per essere venuto a Settimo Torinese - ha evidenziato anche l'assessore Luca Rivoira - Grazie per la battaglia che conduci per la legalità ogni giorno, rischiando la tua vita contro la mafia e diffondendo strumenti di pensiero per affrontarla, nel nostro piccolo ogni giorno. Molti ti denigrano. Ma molti di più ti sostengono. Siamo con te in questa lotta".

Presente anche il vice sindaco di San Mauro Torinese, Matteo Fogli, che ha commentato: "Un fiume in piena Roberto Saviano. Una lectio magistralis quella che è andato in scena  al Festival dell'Innovazione e della Scienza più che un dialogo con il direttore de La Stampa Massimo Giannini. Saviano ha indicato e decodificato i linguaggi e i codici mafiosi, con una capacità di racconto e di divulgazione che perché è immediata, popolare, e affascinante viene sistematicamente additata e disprezzata, fino a gli attacchi personali. Saviano è un analista del fenomeno mafioso lucido e coraggioso. E servono voci come la sua, perché, nonostante i tentativi arroganti di silenziarla, attraverso i suoi racconti rafforza gli anticorpi della società".

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