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Cala l'incidenza dei contagi, ma lo scenario per la Città Metropolitana di Torino resta da "zona rossa"

Al momento l'ultimo dato registato indica quota 355 (la soglia è a 250 ogni 100mila abitanti)

Cala l'incidenza dei contagi, ma lo scenario per la Città Metropolitana di Torino resta da "zona rossa"
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Cala l'incidenza dei contagi, ma lo scenario per la Città Metropolitana di Torino resta da "zona rossa"

Contagi

In quest'ultima settimana  è calato il dato relativo all'incidenza dei contagi, anche  sul territorio della Città Metropolitana di Torino, ma lo scenario resta da zona rossa, come riportano i colleghi di PrimaTorino.it

La situazione

Secondo i dati messi a disposizione dal dottor Paolo Spada, medico dell’ospedale Humanitas di Rozzano nell’analisi che proponiamo settimanalmente, al momento, il valore dell’incidenza parla di 355 casi ogni 100mila abitanti.

Un dato che resta ancora alto rispetto a quello indicato come soglia per il passaggio in zona rossa (250 casi ogni 100mila abitanti in 7 giorni), ma che mostra comunque in deciso miglioramento rispetto a quello della settimana scorsa.

Si può constatare come la Città Metropolitana di Torino sembra aver toccato il picco di casi positivi (385 casi ogni 100mila abitanti) lo scorso 21 marzo 2021, mostrando, nei giorni seguenti, una ben augurante discesa.

Miglioramento che è anche confermato dal drastico rallentamento, nelle ultime due settimane,  della crescita dei ricoveri,  ancora però oltre il livello di guardia.

L'andamento dell'incidenza nella Città Metropolitana

Ecco i dati relativi all'incidenza dei contagi dell'ultima settimana:

  • 24 marzo 370
  • 25 marzo: 379
  • 26 marzo: 353
  • 27 marzo: 366
  • 28 marzo: 356
  • 29 marzo: 354
  • 30 marzo: 355

Resta la zona rossa

Nella nostra Regione resterà dunque la zona rossa, ma la speranza è che  continui la tendenza al miglioramento che da due settimane si sta evidenziando e che potrebbe portare, dopo la metà di aprile, ad un ritorno verso scenari assolutamente più tranquilli. Per far sì che ciò si verifichi è però importante continuare a rispettare tutte le norme anti Covid in vigore.

 

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