Tante questioni in ballo

Un tavolo permanente sui problemi dell’agricoltura

I sindaci della collina si sono dati appuntamento per affrontare, insieme a Coldiretti, il tema delle nuove priorità

Un tavolo permanente sui problemi dell’agricoltura
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Un tavolo permanente sui problemi dell’agricoltura.

Tavolo agricoltura

Un tavolo permanente tra sindaci e agricoltori, per discutere insieme valorizzazione e problemi della terra. È ciò che chiedono a gran voce i contadini del territorio. Soprattutto dopo l’esito, giudicato molto fruttuoso, dell’incontro  nella sala consiliare di Gassino.

Temi in discussione

Appuntamento durante il quale gli agricoltori di zona hanno incontrato il nuovo referente Coldiretti locale, Gianluca Chianale, e i sette sindaci della collina. Già presidente del distaccamento Coldiretti di Castiglione, Chianale ha ora riunito sotto la sua guida i Comuni di Gassino, San Raffaele e San Mauro. Ma soprattutto, insieme al collega Gianni Lana, presidente della sezione di Rivalba, Sciolze e Cinzano, è riuscito a far sedere attorno ad un tavolo tutti gli amministratori della collina. «I vertici torinesi di Coldiretti ci hanno fatto i complimenti per aver dato vita ad un simile tavolo di confronto, il cui obiettivo è discutere i problemi del nostro settore insieme e in accordo con le Amministrazioni – spiega Chianale –. Siccome la riunione è stata molto positiva l’intenzione è quella di continuare a ritrovarci almeno un paio di volte l’anno, per fare un punto».

Il problema dei cinghiali

Durante l’incontro si è spaziato infatti dalla valorizzazione dei prodotti locali – la fragola di San Mauro, Castiglione e San Raffaele, la zucca di Sciolze, i capperi di Cinzano e il tartufo di Rivalba – ai problemi della siccità e dei cambiamenti climatici, delle strade agricole e degli animali servatici. Cinghiali e lupi. Buona parte della serata è stata dedicata a parlare della minaccia che gli ungulati rappresentano per le colture. Un problema comparso più volta anche sulle colonne de La Nuova Periferia. Amministratori e contadini, in questo senso, hanno criticato aspramente la gestione degli abbattimenti, giudicati insufficienti. «I danni da cinghiali azzerano gli sforzi per la valorizzazione dei prodotti tipici e il ritorno dei giovani in agricoltura» il commento unanime. La sindaca di Sciolze Gabriella Mossetto, in particolare, chiede che la Città Metropolitana e Regione Piemonte diano la possibilità ai sindaci di controllare direttamente i cacciatori, per farli uscire all’occorrenza. I cacciatori autorizzati e abilitati ad intervenire in orario notturno, tuttavia, sono pochissimi, e insufficienti a coprire il territorio.

La commissione agricoltura

Altro tema importante, evidenzia a margine della serata Chianale, è la riattivazione delle commissioni agricoltura. «Vorremmo che venissero utilizzate di più. Sono composte infatti dall’assessore all’agricoltura e dai sindacati di categoria e possono essere un mezzo importante per confrontarsi».
Presenti alla serata anche il responsabile di zona Giancarlo Chiesa, il membro di Giunta Ornella Cravero e Giovanni Rolle, vice direttore di Coldiretti Torino.

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