Intervista

Sicurezza a Settimo, le priorità dell'assessore: "Più vigili e videocamere"

"L'obiettivo che abbiamo da qui alla fine del mandato è di arrivare a 50 persone in organico, a oggi sono 43"

Sicurezza a Settimo, le priorità dell'assessore: "Più vigili e videocamere"
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Continuiamo, seguendo la scia del nostro settimanale La Nuova Periferia, a chiacchierare con gli assessori della giunta scelta dalla sindaca Elena Piastra per il suo secondo mandato.

Sicurezza a Settimo, le priorità dell'assessore

Questa volta tocca all'assessore Angelo Barbati a cui anche per questo quinquennio è affidata una delle deleghe in assoluto più frequentemente al centro del dibattito, ossia quella alla sicurezza.

Angelo Barbati, quali gli obiettivi dell’Amministrazione?

«Avere una città che dà sicurezza previene anche l’isolamento delle persone. Abbiamo investito molto, da questo punto di vista, sugli arredi urbani, con panchine e punti di ritrovo in vari punti del territorio. Dare la possibilità alla gente di vivere la città è importante. C’è da dire però che passata una certa ora quei luoghi dovrebbero essere non utilizzati oppure utilizzati in maniera silenziosa. Questo in alcuni punti non sta capitando e, proprio per questa ragione, stiamo cercando, sia con l’utilizzo delle telecamere, che sono già state implementate nel numero da 100 a 215 (+115%) e sostituite con telecamere ad alta risoluzione, per avere un elevato dettaglio delle riprese, sia con l’inserimento dei varchi che saranno operativi entro la fine dell’anno in tutta l’area che circoscrive la piazza della Libertà, di avere un controllo materiale sugli accessi dei mezzi che entrano».

Strettamente connesso al tema sicurezza è anche il discorso relativo alla Polizia Municipale, che negli ultimi anni ha visto un potenziamento dell’organico...

«Il potenziamento della Polizia municipale certamente è finalizzato anche a garantire una maggiore sicurezza sul territorio. Per fare tanti servizi devi avere tante persone. Nell’ultimo quinquennio sono state assunte già numerose persone. In questo momento siamo a quota 43, dal punto di vista dell’organico, e l’obiettivo che abbiamo dato nel programma elettorale è quello di arrivare a fine mandato con 50 persone. Le persone che abbiamo assunto sono in numero abbastanza elevato, ma il problema è che venivamo da un periodo in cui di assunzioni non ce n’erano state. Con 50 agenti noi dovremo riuscire a garantire sempre il terzo turno e poi avere due pattuglie che girano sul territorio, una per le emergenze ed una per le attività di routine».

Sempre nell’ambito della sicurezza, nel programma elettorale tra le vostre proposte c’è stata quella di utilizzare i droni. E’ un’idea fattibile?

«E’ un progetto legato principalmente alla sicurezza sul territorio. I droni abbiamo provato ad utilizzarli, non droni nostri ma in accordo con delle associazioni che li gestivano, nel momento in cui c’è stato il maltempo con la fuoriuscita di alcuni torrenti dagli argini. Mandando avanti il drone puoi avere una visione diretta della situazione. E’ una risposta immediata ad un’emergenza che sta arrivando. Poi è ovvio che anche nelle grandi manifestazioni, il fatto di poter avere persone preparate a fare questo con strumenti che riescono a riprendere dall’alto tutta la zona, ti permette di capire se ci sono criticità in tempo reale, dove poter intervenire nei tempi più adeguati».

Altra delega importante, quella alla Protezione Civile...

«E’ un gruppo che funziona, dà le disponibilità dal momento in cui ci sono necessità territoriali ma anche in ambito regionale, perché costituito da persone qualificate e formate per intervenire. Il mio obiettivo sarà quello di farlo conoscere sempre di più alla cittadinanza, ma anche in un’ottica di poter implementare il numero dei volontari. Collegato alla Protezione Civile c’è anche il gruppo Radio Club, che rientra assieme alle associazioni d’Arma nell’ambito delle mie deleghe».

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