Controllo del territorio

Sicurezza: a Settimo in arrivo 46 nuove telecamere nei punti sensibili

Si tratta di un investimento da 210mila euro, di cui 52mila circa del Comune e il resto provenienti dal finanziamento ministeriale

Sicurezza: a Settimo in arrivo 46 nuove telecamere nei punti sensibili
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Sicurezza: a Settimo 46 nuove telecamere di sorveglianza in sei punti sensibili di Settimo Torinese: verranno installate nei prossimi mesi e puntano a migliorare ulteriormente la sicurezza e il controllo del territorio.

Sicurezza: a Settimo 46 nuove telecamere

Il Comune di Settimo nelle scorse settimane ha presentato un progetto che ha ottenuto un finanziamento del Ministero dell'Interno. Si tratta di un investimento da 210mila euro, di cui 52mila circa del Comune e il resto provenienti dal finanziamento ministeriale.

Il progetto prevede l'installazione di 46 telecamere, con i relativi impianti, su sei zone della Città: nuovi occhi elettronici nei prossimi mesi arriveranno al villaggio Olimpia, in via Monviso, nei pressi delle scuole del centro, in alcuni sottopassaggi e in alcuni accessi del centro.

«L'obiettivo è incrementare ulteriormente il controllo del territorio, in particolare in zone sensibili – interviene l'assessore alla sicurezza Angelo Barbati – Il progetto si colloca in continuità con quanto fatto negli ultimi 5 anni, nei quali abbiamo raddoppiato la dotazione di telecamere della città arrivando a circa 200 (senza contare le 46 di prossima installazione). Un lavoro che sta proseguendo in questo mandato, ad esempio con la recente installazione di altri 3 impianti di video sorveglianza, finanziati fuori da questo bando, in varie zone: centro storico, alcuni parchi cittadini e altre zone sensibili».

L'assessore: "Sono un deterrente e spesso risultano decisive per le indagini"

«L'investimento in tecnologia - prosegue l'assessore - si è rivelato molto utile alle forze dell'ordine che più volte sono riusciti a individuare e denunciare i responsabili di reati e comportamenti illeciti: penso ad alcuni episodi di furti e danneggiamenti di auto e ad atti di vandalismo. Naturalmente lavoriamo anche sull'aumentare il presidio del territorio. Da tempo abbiamo potenziato il coordinamento delle azioni di polizia locale e carabinieri con pattugliamenti a piedi, in auto e presidio dei punti più delicati. E stiamo lavorando a un ulteriore potenziamento di queste azioni, anche con nuovi mezzi e servizi specifici nei singoli quartieri».

Tecnologia e presidio vanno di pari passo: «Le telecamere non sono la panacea di tutti i mali, ma da un lato svolgono funzione deterrente, dall'altro si rivelano spesso decisive nell'individuare chi commette reati – prosegue Barbati – Riuscire a denunciare non è un lavoro banale e richiede significative capacità di indagine, per questo ringrazio le forze dell'ordine per il loro grande lavoro. Voglio citare ad esempio l'operazione che ha portato pochi mesi fa, grazie anche all'utilizzo dei portali elettronici all'ingresso della città, l'arresto di una banda di ladri specializzati nel furto di portiere d'auto. A margine, non posso che condividere la loro frustrazione quando capita che le denunce si traducano in lettera morta per i tempi della giustizia, con i responsabili di reati che si trovano a piede libero nel giro di poche ore. Questo senso di impunità non aiuta, ma noi abbiamo intenzione di continuare a investire per una città sempre più sicura, consapevoli che azzerare i reati non è un obiettivo alla portata di nessun Comune, ma anche che agendo su vari fronti è possibile ottenere buoni risultati».

Assunzioni e terzo turno estivo

Negli ultimi anni il Comune ha invertito la tendenza dell'ultimo decennio, caratterizzata dal blocco delle assunzioni e dunque dal calo dell'organico della polizia locale. Dopo una pesante flessione il personale del Corpo è tornato a crescere.

«Non abbiamo ancora recuperato i numeri del 2012, quando avevamo 55 agenti, ma stiamo investendo e negli ultimi anni abbiamo inserito una decina di nuovi innesti. Ci hanno permesso, per esempio di estendere il terzo turno estivo per 5 giorni alla settimana» spiega Barbati.

 

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