San Mauro

Sfrattato dalla casa del padre, per settimane dorme su una brandina per strada

Ad accorgersi di lui, dopo molti giorni, sono state le consigliere comunali Antonetto e Zabaldano

Sfrattato dalla casa del padre, per settimane dorme su una brandina per strada
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Da qualche giorno è ospite della Casa dell'Immacolata, ma prima e per settimane ha dormito su una brandina accanto la casa parrocchiale di Santa Maria di Pulcherada, a pochi passi dalla sala consiliare. Con gli effetti personali riposti all'interno di un paio di valigie e l'acqua di alcune bottiglie scaldata al sole per lavarsi.

Nessuno si era accorto di lui

Apparentemente nessun amministratore - a cominciare dalla sindaca Giulia Guazzora, con deleghe al Welfare, per proseguire con i consiglieri di maggioranza e minoranza, che pure entrano ed escono quotidianamente dal Municipio - si era accorto di lui, classe 1970, nonostante si fosse sistemato a due passi dal Comune ormai da settimane.

Almeno fino all'ultimo Consiglio comunale, quando la capogruppo di Fratelli d'Italia Paola Antonetto e la consigliera di maggioranza per la civica Giulia Guazzora Sindaca Silvia Zabaldano, notando il giaciglio, si sono fermate a parlargli. «Sono stato sfrattato da casa di mio padre da qualche settimana perché disoccupato, dunque impossibilitato a pagare un regolare affitto - ha riassunto lui -. Così ho fatto armi e bagagli e mi sono sistemato qui fuori, in attesa di un aiuto dall'ufficio Affari sociali, al quale mi sono rivolto mesi addietro per segnalare l'imminente sfratto, e dalla sindaca Giulia Guazzora, che ho personalmente contattato. Nel frattempo ho trovato un nuovo lavoro, ma non ho altro posto in cui andare con un contratto a tempo determinato e senza altre disponibilità» il suo appello.

Accolto in sala consiliare

Immediata la mobilitazione in Consiglio, dove Antonetto ha sollevato la delicata vicenda. La sindaca Giulia Guazzora e l'assessore Daniele Bagarin hanno accolto in sala consiliare l'uomo, e dopo averlo ascoltato lo hanno accompagnato al Centro Giovani per la notte. «Venuta a conoscenza del caso lunedì e subito mi sono attivata insieme agli uffici, una situazione complessa che abbiamo subito gestito. Al momento - afferma la prima cittadina - abbiamo trovato una soluzione tampone, ma proseguiremo a seguire la sua situazione economica e lavorativa».

Il tam tam solidale

A partire da mercoledì 19, infatti, Denis «Ha preso dimora nella struttura parrocchiale di via dell'Asilo - dove grazie alla generosità dei sanmauresi sono stati messi a disposizione pacchi alimentari -, che si è già prestata all'accoglienza in situazioni di emergenza» grazie alla collaborazione di Don Antonio Marchisio. Mentre il Cisa «Contribuirà alle spese per vitto e alloggio, oltre ai sostegni che già fornivamo» è intervenuta la direttrice del consorzio Daniela Calderone.

«Purtroppo, oltre a questa, ci saranno tante altre situazioni simili che ci troveremo ad affrontare nei prossimi mesi. Dobbiamo premunirci» ha concluso la sindaca.

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