Settimo rugby, addio allo storico dirigente: "Ti saremo per sempre riconoscenti"
Il figlio, che milita nella squadra di Serie A: "Ridete e piangete di felicità pensando a tutti i momenti passati insieme, lui avrebbe voluto così"
Martedì 21 maggio si è improvvisamente spento a soli 59 anni Paolo Angotti, uno degli storici dirigenti del VII Rugby Torino che attualmente ricopriva l'incarico di assistente all'impianto e alle dotazioni. Lascia la moglie, il figlio e tanti amici e compagni di avventure sportive.
Nella foto in alto Angotti con il presidente Lo Greco
Settimo rugby in lutto
Il triste annuncio è stato dato dalla società sulla pagina officiale in un toccante comunicato intitolato "Senza parole":
Perdonaci Paolo se in questa mattina che promette sole, non troviamo le parole giuste per dire al mondo che la tua luce si spenta sulla terra. Ma non lo sarà mai nei cuori di chi ha conosciuto la tua umanità, la disponibilità nei confronti di tutti, una battuta, un sorriso insomma, un qualcosa di speciale che hai sempre saputo regalare a chiunque di noi, uomini di terra, uomini ovali, duri ma leali e sinceri. Che dire Paolo...arrivederci e non ci lasciare mai da soli: nel sole, nel verde di via Cascina Nuova inseguendo insieme a noi il sogno ovale...che è stato (tanto) anche tuo. Cara Anna, carissimo Christian, vi siamo tutti noi immensamente vicini.
Non sono mancate le reazioni commosse: "Mi mancherai tantissimo. Una grandissima e buonissima persona. Un grande dolore! ha scritto qualcuno. "Grande uomo e AMICO....sarai sempre nei nostri cuori" si legge in un altro messaggio.
Angotti lascia la moglie Anna e il figlio Christian, che milita nella prima squadra in serie A e che ha ringraziato così quanti in queste ore stanno esprimendo vicinanza alla famiglia per la grave perdita:
Grazie a tutti, papà voleva bene a tutti, era un'anima buona come ce ne sono poche in questo mondo, grazie a tutti voi che chi più chi meno gli avete allungato la vita senza rendervene conto, anche solo con un messaggio, una battuta o una risata, non gli avete fatto pesare tutti i problemi che l’hanno afflitto in questa vita, lui vi porterà sicuramente nel cuore, voi portatelo nel vostro, e non piangete di tristezza, lui non avrebbe voluto, ma ridete e piangete di felicità, pensando a tutti i momenti passati insieme, lui avrebbe voluto così, grazie a tutti per l’affetto, chi semina raccoglie, e grazie a papà io e mamma sentiamo tutto il vostro affetto, grazie.
Accorato il saluto sui social del presidente Salvo Lo Greco:
Ciao Paolino, voglio ricordarti così, con il tuo sorriso, la tua forza, il tuo coraggio. Sempre pronto al sostegno. Vero, solo, genuino, Uomo Club. Tu eri VII ,VII era Te. Il Tuo club ti piange, ma ti porterà sempre nel cuore. La tua voglia di vincere e di superare sempre con ironia e disincanto i mille malanni che ti affliggevano, dovrà restare di esempio per i giovani di VII. Assieme abbiamo percorso migliaia di km, affrontato centinaia di partite, calcato i campi di rugby di tutta Italia, hai dato tanto, tutto per il Tuo club, ci hai voluto bene. Il Tuo club ti sarà riconoscente per sempre. Ciao Paolino, Amico mio, Amico nostro, Fratello di VII.