Personaggio

Settimo ricorda Pia Strozzi: un nome per l’asilo e un libro per raccontarla

Giovedì 8 maggio la città celebra l’attivista con una doppia iniziativa pubblica

Settimo ricorda Pia Strozzi: un nome per l’asilo e un libro per raccontarla
Pubblicato:

Giovedì 8 maggio sarà una giornata speciale per Settimo Torinese, dedicata al ricordo e alla valorizzazione di una figura centrale della storia politica e sociale cittadina: Pia Strozzi.

Settimo ricorda Pia Strozzi

Alle ore 16.30 si terrà l’intitolazione ufficiale del nuovo asilo nido di via Volta, che porterà proprio il suo nome, in segno di riconoscenza per il suo impegno instancabile a favore dei diritti, dell’uguaglianza e della comunità.

A seguire, alle ore 18.30, presso la sede del Partito Democratico di via Roma, verrà presentato il libro “La diavola”, un progetto editoriale curato dal circolo PD di Settimo per raccontare la vita di Pia Strozzi attraverso le testimonianze di chi ha condiviso con lei battaglie, passioni e sogni. Il volume propone un ritratto intenso e collettivo, capace di attraversare quasi un secolo di storia italiana, tra conquiste civili, trasformazioni sociali e impegno politico.

«Un omaggio a una grande donna e attivista – si legge nell’invito del Partito Democratico – ma anche un’occasione per riflettere insieme sul nostro passato e sul senso dell’impegno oggi». La cittadinanza è invitata a partecipare a entrambi gli appuntamenti per ricordare, celebrare e continuare a raccontare la memoria di Pia Strozzi.

Chi era Pia Strozzi

Pia Strozzi se n’è andata all’età di 85 anni nell'estate del 2021. Figlia del mondo operaio, combattente e militante per i diritti delle persone e delle donne, si è sempre distinta per le sue battaglie sin dalla sua giovane età. Era nata a Latina, il 12 maggio del 1936. Il trasferimento a Settimo Torinese, la città della Torre e delle penne, la portò perfino a essere componente del Consiglio comunale. La prima donna eletta nel parlamentino locale, in carica dal 1960 al 1975. Prima di diventare, ancora, consigliera provinciale.

Militante nel Partito Comunista prima e nel Partito Democratico dopo, era stata anche consigliera regionale e candidata al Parlamento.

Faceva parte del sindacato CGIL FP, dove concentrava le sue lotte per difendere anche i diritti delle donne. Nella sua vita lavorativa, era stata operaia L'Oreal ed educatrice all’asilo nido Papà Cervi per trent’anni, fino al 1992.

Protagonista indimenticata di una serie di battaglie e di lotte, anche intestine, all’interno del partito per il quale aveva scelto non soltanto di militare ma anche di impegnarsi quotidianamente. "Una vera figlia della Resistenza" l’aveva ricordata la sindaca Piastra in occasione della scomparsa .