Settimo, il nuovo nido di via Volta è intitolato a Pia Strozzi: «Ora andate avanti voi»
Inaugurata la struttura che azzera le liste d’attesa nel ricordo di una figura simbolo dell’educazione, della politica e delle battaglie sociali in città

È stato intitolato a Pia Strozzi, ex operatrice del nido, consigliera comunale e provinciale, il nuovo asilo nido di via Volta a Settimo Torinese.
Settimo, il nuovo nido di via Volta è intitolato a Pia Strozzi




La cerimonia di inaugurazione si è svolta in un clima di festa e commozione, tra attività dedicate ai bambini, momenti di ricordo e parole di gratitudine per una donna che ha dedicato la sua vita all’impegno educativo, politico e sociale.
«E ora andate avanti voi!», con queste parole – simboliche e piene di significato – è iniziata la festa.
Il nuovo nido, già operativo dall’inizio dell’anno, ha permesso alla città di raggiungere un importante traguardo: nessuna lista d’attesa per la fascia 6-36 mesi. «Un risultato che ci permette di accogliere tutte le richieste arrivate dalle famiglie», ha commentato l’assessora all’Istruzione Chiara Gaiola.
Ospite d'onore la sorella Lucia
Alla cerimonia hanno partecipato le ex colleghe di Pia, le educatrici di ieri e di oggi, la sindaca Elena Piastra, l’assessora Gaiola e, come ospite d’onore, Lucia Strozzi, sorella di Pia.
A impreziosire lo spazio esterno, anche una scultura in legno realizzata dall’associazione La foresta di Sherwood, che riprende una filastrocca che Pia era solita recitare ai bambini, in ferrarese, con la mano tesa e il dito dei piccoli adagiato nel palmo.
Nata a Latina, Pia Strozzi si trasferì a Settimo nel 1954 e fu protagonista della scena politica e sindacale cittadina e provinciale, militante nel PCI, sindacalista CGIL e attivista per i diritti delle donne. Dal 1978 lavorò nell’asilo nido “Papà Cervi”, contribuendo a costruire una vera comunità educante, fondata sulla collaborazione tra educatori e famiglie.
«Oggi, Pia, saresti contenta», ha detto la sindaca Piastra nel suo intervento. «Qui cresceranno generazioni di bambine e bambini che scopriranno chi sei stata. Parlare di te è parlare di scelte di vita, di battaglie per i diritti, soprattutto delle donne».
Un taglio del nastro che diventa un passaggio di testimone, in un luogo dove ogni giorno prende forma il futuro della città.