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Settimo: il nido di via Volta ha aperto, liste azzerate: "Ora puntiamo a ridurre le rette"

La struttura, circa 800 metri quadrati, accoglie oggi 60 bambini e bambine, suddivisi in 3 sezioni, una di lattanti e due miste semi-divezzi e divezzi

Settimo: il nido di via Volta ha aperto, liste azzerate: "Ora puntiamo a ridurre le rette"
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Nel corso della settimana appena conclusa il nido Pia Strozzi, da poco ultimato, ha accolto i nuovi lattanti e ha aperto nel pieno dell'operatività. Con il nuovo nido il Comune di Settimo Torinese centra l'obiettivo di lista d'attesa zero, assorbendo le richieste delle famiglie che avevano fatto domanda d'iscrizione per l'anno 2024-25.

Settimo: il nido di via volta ha aperto, liste azzerate

Il nuovo nido Pia Strozzi accoglie oggi 60 bambini e bambine, suddivisi in 3 sezioni, una di lattanti e due miste semi-divezzi e divezzi. La struttura è nei locali di via Volta, circa 800 metri quadrati, che precedentemente ospitavano un micronido e il Centro famiglia.

L'opera, finanziata con circa 1 milione di fondi provenienti dal PNRR, ha triplicato la capacità del micronido di accogliere bambini, completando l'offerta con la possibilità di accogliere divezzi e semi divezzi. I lavori hanno previsto la realizzazione di nuove aule, il rifacimento di pavimentazione e serramenti, la realizzazione di una cucina e dei bagni.

"I primi bambini, divezzi e semi-divezzi, erano entrati a settembre nella parte di edificio già ultimata mentre gli ultimi inserimenti sono iniziati questa settimana una volta conclusi i lavori sulla totalità della struttura. Restano da ultimare i lavori sulla parte esterna, ma il nido è oggi operativo alla sua massima capacità" fa sapere l'amministrazione comunale.

Il punto sugli asili a Settimo

Settimo Torinese oggi dispone quindi di due asili nido (Papà Cervi e Pia Strozzi) e di un micronido (via Moglia), per un totale di 169 posti di nido pubblico (precedentemente erano circa 130). il Comune ha quindi raggiunto l'obiettivo di lista d'attesa zero che era uno dei punti programmatici prioritari dell'amministrazione.

«Il nido è un elemento essenziale del servizio pubblico – interviene l'assessora Chiara Gaiola – Vale per i bambini, che si inseriscono sin da piccoli in un contesto comunitario e vale per le famiglie, in particolare le mamme che riescono a gestire meglio le difficoltà del reinserimento nel mondo del lavoro dopo la gravidanza. In una società che inevitabilmente invecchia, diventa importantissimo investire sui servizi per le famiglie con bambini».

Ora si punta a ridurre ulteriormente le rette

«Da alcuni anni assistiamo a un fenomeno ambivalente – continua la sindaca Elena Piastra – Da un lato, registriamo un lento ma costante calo demografico. Dall'altro, cresce la richiesta del nido perché le famiglie che lo richiedono aumentano, anche per ragioni culturali e cambio delle abitudini. Da questo punto di vista hanno inciso anche il bonus nido del Governo e le agevolazioni sulle rette introdotte dal Comune. La conseguenza è stata l'aumento delle domande e il progressivo allungamento delle liste di attesa, un problema che abbiamo affrontato investendo nuove risorse e realizzando il nido Pia Strozzi».

«Ora occorre mantenere l'equilibrio - conclude la sindaca - il nostro obiettivo è chiaro: rendere sempre più accessibile il servizio nido, per esempio riducendo ulteriormente le rette in particolare alle fasce medie, come già abbiamo fatto negli ultimi anni. È una misura essenziale per le famiglie e si integra con le azioni di conciliazione famiglia-lavoro che stiamo portando avanti, ad esempio con il progetto Tilde. Non sarà semplice perché ovviamente un nuovo nido produce un aumento della spesa corrente a cui il Comune deve fare fronte, ma siamo convinti di procedere, anche per rendere la nostra città sempre più attrattiva per le giovani coppie».

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