La decisione

Settimo, i contagi cancellano un altro carnevale

Troppi i rischi per la situazione che stiamo ancora attraversando a causa della pandemia.

Settimo, i contagi cancellano un altro carnevale
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Settimo, i contagi cancellano un altro carnevale

Carnevale Settimo

La speranza c’è stata fino all’ultimo, ma le ultime settimane dell’anno hanno riportato tutti alla cruda realtà. Anche per questo 2022 il Carnevale settimese è costretto a fermarsi. La causa è evidente, il fortissimo incremento dei contagi registrato nelle ultime settimane ha imposto uno stop nell’organizzazione della tradizionale festa cittadina. In linea, evidentemente, con quanto sta accadendo su tutto il territorio locale e nazionale.

La linea della Pro Loco

«Non possiamo fare altrimenti», spiega laconica la presidente della Pro Loco di Settimo Paola Bolognino. Anche perché la sfilata dei carri, che si sarebbe tenuta probabilmente nella seconda metà del mese di febbraio, potrebbe coincidere con l’onda lunga del picco dei contagi a livello nazionale che si attende proprio tra le fine di gennaio e l’inizio di febbraio.
Per il secondo anno di seguito, quindi, nessun festeggiamento di piazza, e la mente non può non correre alla sfilata dei carri del 16 febbraio del 2020 (nella foto principale un momento della festa di quel giorno).

«E’ stata, di fatto - sottolinea Bolognino - l’ultima manifestazione di piazza prima dell’esplosione della pandemia. Due anni fa ci sembrava, mentre festeggiavamo tutti insieme, l’emergenza ci sembrava così lontana. Invece oggi dobbiamo costantemente farci i conti, e non possiamo fare altro che prendere atto della necessità di cancellare la tradizionale sfilata dei carri».
«In primo luogo per la grandissima diffusione di contagi sul nostro territorio - aggiunge - e in secondo luogo per tutte le difficoltà organizzative che investono il mondo del Carnevale. Basti pensare alle grandi difficoltà che i gruppi organizzati che ogni anno si prodigano nella realizzazione dei carri allegorici hanno incontrato nel corso dei mesi. Sia per la difficoltà di incontrarsi per il lavoro pratico, sia per gli elevati costi da sostenere». Costi che, vista la situazione, hanno fatto desistere i più e che hanno convinto a fare marcia indietro e rinunciare a propri. Anche e soprattutto per evitare di trovarsi a dire «tanta fatica per niente» dal momento che numerosi comuni del territorio hanno deciso di cancellare le manifestazioni carnevalesche.
«Ci sarà tempo per festeggiare e tornare a divertirci tutti insieme - conclude Bolognino -. Adesso il nostro motto deve essere “massima prudenza” e non possiamo permetterci errore alcuno. Dobbiamo pensare alla salute dei cittadini ed evitare ogni forma di assembramento, soprattutto in questo periodo è d’obbligo, per tutti. Sacrificare un momento di convivialità e di festa è sì un peccato, ma può essere utile per alleggerire la pressione che ormai questo virus imprime su tutti noi e sulle nostre vite». «Certo - chiude -, siamo tutti dispiaciuti, ma non possiamo correre rischi, la salute dei cittadini viene prima di tutto. Intanto, ma non c’è niente di certo, cerchiamo di capire se ci saranno le condizioni di organizzare momenti alternativi, anche se non di piazza. Ma è ancora troppo presto per dirlo, il continuo aumentare dei casi impedisce di fare previsioni e di essere certi di riuscire a organizzare eventi o manifestazioni».

Dal Comune

Sottolinea l'assessore Chiara Gaiola: «E’ evidente che il dispiacere sia moltissimo, ma in questo momento storico non possiamo fare altrimenti», ammette l’assessore al commercio Chiara Gaiola. «Le difficoltà sono tante e sono sotto gli occhi di tutti. Nonostante la campagna vaccinale stia procedendo in modo “spedito” la curva dei contagi non accenna a fermarsi e nessuno di noi può far finta di niente e voltarsi dall’altra parte».

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