Il caso

Settimo, Frank Mascia si difende: "Sono nazionalista, non fascista"

Il candidato della Lega alle ultime comunali di Settimo ha detto la sua dopo la bufera che si è scatenata per alcune sue esternazioni

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Dopo le polemiche e le critiche per le sue esternazioni sui social, Frank Mascia, all'anagrafe Franco Masciandaro, commerciante ortofrutticolo e pugile, candidato nella lista della Lega in quest'ultima tornata elettorale a Settimo Torinese, oggi è tornato a dire la sua, facendo alcune precisazioni.

Il candidato della Lega e le sue dichiarazioni

Nelle ultime 24 ore il suo nome e il suo volto sono rimbalzati un po' ovunque sul web, da quando Repubblica e poi altre testate nazionali e locali hanno ripreso alcune sue esternazioni in cui rivendicava la sua appartenenza all'estrema destra. In particolare a creare clamore un video pubblicato su TikTok nel quale, facendo il saluto romano affermava di fregarsene della legge Scelba, quella che rese illegale l'apologia del Fascismo.

Mascia aveva anche parlato di un "raduno di camerati" previsto a Settimo per il prossimo 13 settembre.

Le reazioni

Esternazioni che inevitabilmente hanno scatenato un certo polverone, compresa la condanna da parte del Pd, primo partito cittadino, e la presa di distanza del candidato sindaco e segretario cittadino della Lega Manolo Maugeri, nella cui lista Mascia era candidato a queste ultime elezioni. Una campagna elettorale che li aveva visti fianco a fianco in più occasioni.

"Da noi non c'é spazio per atteggiamenti estremisti o riconducibili al fascismo, dai quali siamo profondamente distanti. Ho preso immediatamente provvedimenti"  si è affrettato a dire Maugeri.

"Mi additato come fascista solo per fare audience"

Oggi, martedì 18, Masciandaro è tornato sui social con un reel, ossia un contenuto video, intitolato "Sono un nazionalista, non sono un fascista", in cui raddrizza il tiro definendo il suo saluto romano un atto sarcastico:

"Ieri ero su tutti i giornali, mi hanno dipinto come un fascista. Io ho ostentato il saluto romano in maniera sarcastica per far vedere che quello non era il saluto romano che, veniva fatto con la mano destra. Io l'ho fatto con la mano sinistra, quindi non potete dire nulla su di me. Molta gente mi ha additato come un killer, un fascista, mi hanno detto 'Frank appeso a testa in giù', senza conoscermi. Pensate che la gente che mi conosce e sa che ho dei valori e quanto rispetto porto alle altre persone, sa che io ci tengo al mio Paese, a difendere il mio Paese, quelle persone non mi hanno additato ma hanno detti 'Frank purtroppo i giornali hanno voluto parlare di te e si sono avvalsi di questo video per fare audience e scalpore. E così è stato perché la gente è ignorante e guarda solo dove gli conviene e quindi mi hanno additato tutti come un fascista.

Ma con ironia Masciandaro si compiace per la pubblicità ottenuta per l'evento che ha in mente per il 13 settembre: "Faremo una grande manifestazione a Settimo Torinese per smentire ciò che dicono le testate giornalistiche su noi di destra. Perché la destra è ordinata, disciplinata, vogliamo far vedere che abbiamo un certo rigore, abbiamo delle regole.

Quindi il monito finale rivolto all'obbiettivo dello smartphone: "Dico a voi, la prossima volta che additate una persona, imparate prima a conoscerla".

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