Ristorazione

Scelto il gestore per il chiosco del parco Iotti

Il Comune ha pubblicato l'avviso di aggiudicazione dell'appalto per i prossimi 7 anni

Scelto il gestore per il chiosco del parco Iotti
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Il chiosco all'interno del parco Nilde Iotti in via Della Repubblica è stato dato in gestione per i prossimi sette anni.

Il parco

Il Parco Nilde Iotti, nato per volontà dell'amministrazione guidata dalla sindaca Elena Piastra e inaugurato poco più di un anno fa, punta a essere un vero fiore all'occhiello per la città. Una conferma importante è arrivata lo scorso mese di febbraio con l'assegnazione del titolo di "Città per il Verde" concessa dalla rivista «Il verde editoriale».

Un luogo simbolico per la storia della comunità e del Settimo Calcio. Un esempio di recupero di un'area urbana in disuso restituita alla città sotto forma di parco inclusivo. Giochi, fontane in cui refrigerarsi, aree naturali, un gazebo, un frutteto di comunità e una panchina in ricordo di Walter Guerra, simbolo di lealtà e di sportività, bandiera storica del calcio settimese, scomparso negli anni Settanta per un incidente.

Il chiosco

Ora, in questo contesto, si è andato ad inserire anche un chiosco-bar là dove si trovavano gli ex spogliatoi del campo sportivo Valter Guerra. Il chiosco doterà l'area verde di uno spazio per trovare cibi e bevande, completando il progetto del parco. Come anticipato già lo scorsa primavera, quando era stato indetto il bando pubblico, si tratterà di una proprietà pubblica, gestita da un concessionario individuato tramite procedura pubblica.

Il valore stimato della concessione, IVA esclusa, era stato determinato, ai sensi dell’art. 167 c.c.p., in 345.000 euro. L’importo del canone annuo da corrispondere al Comune, soggetto a rialzo in sede d’offerta economica, è pari a 3.600 euro/anno.

Il gestore

E lo scorso 30 giugno 2023 il Comune di Settimo ha pubblicato l'avviso di aggiudicazione dell'appalto. A gestir il punto ristoro sarà EVO’ S.r.l., società con sede in Corso Francia n. 96/F a Torino che si è aggiudicata la gestione con un canone annuo pari a 4.302 euro.

Si tratta di una "pizzeria napoletana 2.0", che ad oggi è presente a Torino e Rivalba e che si prepara a fare "tris" accendendo i fuochi anche a Settimo.

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