Case popolari a Settimo: un piano per arginare il degrado

Settimo è una delle città italiane con la più alta densità di alloggi di edilizia residenziale pubblica: circa 900 alloggi ma anche tanti problemi

Case popolari a Settimo: un piano per arginare il degrado
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E' stato approvato all'unanimità da tutti i 17 consiglieri presenti alla seduta dello scorso 27 luglio l'ordine del giorno presentato dai consiglieri Manolo Maugeri e Alessia Titanio del Gruppo Consiliare Lega Salvini Piemonte, avente ad oggetto “Case popolari: un piano per arginare il degrado e migliorare la qualità della vita”.

Le criticità segnalate

"Settimo Torinese risulta essere una delle città italiane con la più alta densità di alloggi di edilizia residenziale pubblica - scrivono i due consiglieri leghisti - Sono infatti circa 900 gli alloggi di edilizia sociale presenti nel nostro territorio; abbiamo recentemente incontrato
alcuni inquilini che abitano nel quartiere di case popolari compreso tra via Foglizzo, corso Piemonte e via Don Gnocchi ed effettuato dei sopralluoghi su invito degli stessi cittadini".

Incontri dai quali sono emerse alcune criticità importanti riportate in premessa nel testo presentato in consiglio:

  • infiltrazioni d’acqua dal tetto (molto frequenti), negli spazi comuni e all’interno dei singoli appartamenti; problemi di eccesso di condensa e formazione di muffa sulle pareti e nei soffitti degli appartamenti agli ultimi piani, con conseguenze negative per la salubrità degli ambienti e per le condizioni di salute delle persone;
  • locali comuni con presenza al loro interno di qualsiasi tipo di materiale, anche infiammabile. Dalle segnalazioni degli inquilini risulta che nei giorni scorsi abbia preso fuoco un materasso introdotto in uno dei locali comuni in via Foglizzo e siano dovuti intervenire i vigili del fuoco per domare l’incendio;
  • portoni di ingresso senza chiusura: chiunque può entrare negli edifici a qualsiasi ora del giorno e della notte;
  • citofoni rotti;
  • situazioni di abusivismo e sovraffollamento di alcuni alloggi, con aumento di alcuni costi che ricade sulle famiglie regolari;
  • presenza di alloggi sfitti che necessitano di interventi di risanamento e ristrutturazione.

L'impegno dell'amministrazione

"Ritenuto che la situazione descritta impone degli interventi straordinari ed urgenti di manutenzione per poter garantire alle persone idonee condizioni igenico-sanitarie e una qualità della vita migliore - si legge nel documento - si impegnano il sindaco e la sua giunta a promuovere insieme alla proprietà delle strategie per risolvere le criticità dei progetti di condivisione ed arginare il degrado; a farsi carico di eventuali nuovi progetti destinati all’autorecupero, al fine di consentire la realizzazione di interventi di ristrutturazione negli alloggi sfitti e che necessitano di lavori; ad aggiornare i Consiglieri in merito agli sviluppi ed alle azioni che verranno intraprese".

Impegni che l'amministrazione guidata dalla sindaca Elena Piastra, che ha fatto del tema del diritto alla casa uno dei punti centrali del suo mandato, non ha esitato ad assumersi.

 

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