Ormai è certo: l'ex Colenghi diventerà un supermercato
Si giocherà nei prossimi giorni l’ultima possibilità per strappare condizioni favorevoli, come opere migliorative e assunzioni tra i sanmauresi
Sembra ormai confermata la conversione a supermercato dell’ex cereria Colenghi. «Non possiamo fare più nulla, dal mio punto di vista, per cambiare questo progetto». Così si è espresso l’assessore all’Urbanistica Emanuele Durante (nella foto), come riporta il settimanale La Nuova Periferia di Settimo nell'ambito di un ampio servizio di approfondimento. I proponenti sarebbero intenzionati a procedere il prima possibile con la sigla della convenzione per poi partire con i lavori secondo i rendering presentati anni addietro. Rotonda su via Casale compresa.
Ormai è ufficiale
L'argomento è stato al centro di una commissione dedicata, lo scorso mercoledì 5 aprile. «Questo è il piano di recupero su cui ci sono state sentenze da due gradi di giudizio della magistratura. In futuro, se ci verranno presentato nuovamente progetti simili, presteremo più attenzione al dialogo coi proponenti, i cittadini ed i soggetti coinvolti» ha detto Durante.
Il progetto e i numeri
Il progetto in questione prevede la realizzazione di una struttura di vendita multigenere di 1720 metri quadri all’interno dell’ex cereria, un parcheggio da 140 posti e una rotonda in via Casale per agevolare l’accesso dei clienti. Quest’ultima, soprattutto, aveva sollevato forti perplessità da parte dei residenti e della politica locale, per gli ingorghi che una rotatoria in quel punto potrebbe generare.
Più in generale, poi, il piano di riqualificazione aveva allarmato i titolari di piccoli esercizi di vicinato, preoccupati dalle ricadute economiche. Proprio su questi presupposti era nato un comitato spontaneo di cittadini che insieme all’associazione commercianti aveva tentato di osteggiare il progetto portandolo all’attenzione della magistratura.
L’ultimo grado di giudizio, cioè il Consiglio di Stato, ha respinto l’ultimo appello e confermato la bontà delle sentenze emesse in precedenza. Motivo per il quale l’assessore Durante ha invitato i consiglieri, compresi quelli di minoranza, a mettere da parte le posizioni politiche sull’opera e a lavorare insieme alla convenzione.
Si punta a opere migliorative e assunzioni in città
Non tutti, però, paiono volersi arrendere. A cominciare dalla maggioranza che si interroga su quanto margine di azione ci sia, arrivati a questo punto, per ottenere qualcosa a favore della città senza rischiare di mettere il comune in condizioni svantaggiose.
Nelle prossime settimane il Comune sarà chiamato a definire i dettagli della convenzione. I tempi sono davvero risicati: non appena i proponenti consegneranno gli ultimi documenti la stipula della convenzione dovrà concludersi entro 30 giorni. Si giocherà quindi nei prossimi giorni l’ultima possibilità per strappare condizioni di favore per San Mauro. Per esempio «Opere migliorative e la richiesta di assumere personale sanmaurese» interviene la sindaca Giulia Guazzora.