Spazio culturale

Museo della Chimica di Settimo: visitatori in crescita e ampliamento in vista

Fondazione ECM ha acquistato all’asta uno dei due bracci rimasti della SIVA per dare più spazi alle attività; inoltre sono stati ultimati i lavori nell’area del cortile

Museo della Chimica di Settimo: visitatori in crescita e ampliamento in vista
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In questi primi giorni di agosto la sindaca di Settimo Torinese Elena Piastra, prendendo come spunto la polemica di un politico locale sul MU-CH, il Museo della Chimica in via Leinì, ha voluto riprendere alcuni numeri e al contempo dare alcune notizie relative all'importante polo culturale.

Museo della Chimica: nessun contributo comunale

Un po' di somme erano state già tirate a inizio luglio in occasione dei festeggiamenti per il secondo compleanno del Museo. Ora la sindaca è tornata sulla questione in maniera ancora più dettagliata, mettendo in luce una particolarità:

"Partiamo da qualcosa di molto raro nel mondo della cultura e delle concessioni pubbliche: il nostro Museo della Chimica si autosostiene. Significa che non ha un contributo comunale, ma vive grazie ai biglietti venduti e al sostegno di alcune imprese".

Numeri e provenienza dei visitatori

"Ma quel che è più interessante - prosegue Piastra - credo sia leggere i numeri. Dal 2 luglio 2022, giorno di apertura, a fine giugno 2024, sono entrate nel MU-CH 78.000 persone (77.896) di cui 20.158 studenti. I numeri sono altissimi, soprattutto pensando alle dimensioni ridotte dello spazio. E ancora più interessanti mi sembrano le provenienze delle persone che visitano il MU-CH: il 66% è piemontese, il 20% è lombardo, il 5% arriva dalla Liguria (il restante 8% circa dalle altre regioni). La quasi totalità dei visitatori (non appartenenti a comitive scolastiche) è composta da famiglie e l’età media è di 32 anni".

Da laboratorio “industriale” della Siva a laboratorio di divulgazione

Numeri sulla base dei quali si sta pensando al futuro in maniera davvero importante: "Tralascio le mie opinioni e domande sul perché un politico locale debba attaccare qualcosa che funziona e che funziona bene - continua la sindaca - e che è diventato in poco tempo un simbolo di Settimo, uno spazio noto, come spesso capita, ben di più fuori da Settimo che in città, e mi soffermo invece sul futuro. Il MU-CH dimostra l’interesse di molte famiglie verso la divulgazione scientifica, dimostra che l’idea di trasformare il laboratorio “industriale” della Siva in laboratorio di divulgazione era ed è corretto. È chiaro che la grande richiesta renda lo spazio fin troppo piccolo e che il potenziale di quel luogo in termini di rigenerazione del quartiere (oltre che per altre ricadute sulla città e sul commercio cittadino) è importante".

Ampliamenti in vista

Per questo motivo, fa sapere Piastra, Fondazione ECM ha acquistato a un’asta uno dei due bracci rimasti della SIVA (l’ex magazzino) e per questo nelle scorse settimane sono stati ultimati i lavori di ampliamento e sistemazione dell’area del cortile (attivando anche un’apertura verso il parcheggio dell’area commerciale, che permetterà di liberare un po’ l’area di via Leinì dai pullman).

"La parte dell’ex magazzino acquistata da pochi mesi, diventerà in futuro un ampliamento del MUCH, con spazio per un bookshop più grande, aree mostre e spazi conferenza/laboratorio, anche in collaborazione con l’Università".

"Non sarà un lavoro facile - conclude la sindaca - perché va predisposto il progetto e soprattutto vanno trovate le risorse, ma i dati dei primi due anni ci dicono chiaramente che la strada è quella giusta".

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