Il caso

Mondo convenienza: primi segnali di distensione tra lavoratori e azienda

Intanto prosegue però il presidio davanti ai cancelli di Settimo

Mondo convenienza: primi segnali di distensione tra lavoratori e azienda
Pubblicato:

Piccolo ma importante passo avanti nell'ambito della trattativa sindacale chiesta dai lavoratori e Veneta Logistic, la società da cui dipendono e che cura le consegne per Mondo Convenienza.

L'incontro

Si è svolto ieri, giovedì 20 luglio, in Prefettura a Torino, il secondo incontro tra le parti interessate e stavolta sembra essersi aperto uno spiraglio per i lavoratori di Settimo Torinese che ormai da una settimana sono in stato di agitazione permanente e stanno portando avanti un duro sciopero davanti ai cancelli dell'azienda che sta fermando le consegne. I sindacalisti di Si Cobas annunciano una "apertura più concreta da parte di Veneta Logistic" rispetto all'incontro di sabato scorso.

Presenti all'incontro, oltre al prefetto Raffaele Ruberto con l'assessora al Lavoro del Comune di Torino, Gianna Pentenero, la sindaca di Settimo Torinese Elena Piastra e l'assessore al Lavoro Daniele Volpatto.

Intanto in piazza Castello davanti alla prefettura si è svolto un presidio di sostegno ai lavoratori.

Le richieste

I sindacati richiedono, in sintesi:

  • il riconoscimento dell’indennità di trasferta su base giornaliera, nel rispetto di quanto previsto da norme e contratto nazionale. Attualmente l’indennità di trasferta – che costituisce fino al 50% del salario netto – viene riconosciuta in forma piena su base mensile solo in caso di svolgimento di 22 giornate di lavoro. "In questo modo qualsiasi assenza (malattia, ferie, permessi) comporta per il lavoratore una perdita di salario enorme anche in riferimento ai giorni già lavorati. Si tratta di un meccanismo – previsto dal “Regolamento Aziendale” – che costituisce un vero cappio al collo del lavoratore che rende nei fatti impossibile usufruire del diritto a malattia e scoraggia la denuncia di numerosi infortuni" spiegano i Sì Cobas.
  • L'applicazione del contratto nazionale per la logistica: attualmente ai lavoratori vengono riconosciute le paghe previste dal Ccnl Pulizie Multiservizi (si va dai 1180 € ai 1300 € lordi al mese), mentre per quanto riguarda la parte normativa l’azienda applica un “Regolamento Aziendale” (non sottoscritto da alcuna sigla sindacale) con cui taglia diritti in materia di ferie e malattia e si arroga un potere arbitrario sui lavoratori (addebiti e sospensioni illegittime della prestazione lavorativa utilizzati come continuo elemento di minaccia).
  • Turni di otto ore per cinque giorni ed inserimento di un marcatempo per la registrazione e controllo delle effettive ore di lavoro. "Attualmente i lavoratori costretti a lavorare su turni che normalmente superano le 12 ore, portando “a spalla” pesi incompatibili con le normative in materia di sicurezza. In nessuno dei depositi Mondo Convenienza è presente un marcatempo e gli straordinari non sono retribuiti".
  • Dotazione di carrelli elettrici e mezzi idonei di sollevamento per tutti gli equipaggi. Attualmente i lavoratori sono costretti a portare “a spalla” mobili, frigoriferi, cucine. Il risultato sono ernie e schiene spezzate. Pieno rispetto delle leggi in materia di sicurezza e salute, in particolare sui limiti ai pesi sollevabili manualmente.

I commenti

Intanto, mentre i rappresentanti sindacali di Si Cobas annunciano la prosecuzione dello stato di agitazione e del presidio davanti ai cancelli del magazzino a Settimo, Veneta Logistic e Mondo Convenienza esprimono soddisfazione per l'incontro.

"Veneta Logistic ringrazia le istituzioni locali, su tutti la Prefettura di Torino e il Comune di Settimo Torinese, per l’approccio pragmatico e il clima che ha contraddistinto il tavolo di oggi - spiega in una nota la società -. Si tratta di un primo passo concreto che si auspica consentirà di avviare da subito un percorso di confronto tra le parti coinvolte. L’interruzione dei blocchi, operata negli scorsi giorni da una minoranza di lavoratori, garantirà infatti la ripresa dell’operatività del magazzino di Settimo Torinese e la tutela dei posti di lavoro sul territorio".

Anche Mondo Convenienza ha espresso soddisfazione:

“Mondo Convenienza ritiene soddisfacente l’esito dell’incontro di oggi e auspica, nella sua qualità di committente, che già a partire dal prossimo incontro vengano trovate tutte le misure adeguate per gli attori coinvolti e che continui ad essere garantita la piena e costante operatività del servizio. L’azienda ringrazia la Prefettura di Torino e il Comune di Settimo torinese per il fondamentale ruolo di mediazione svolto”.

La scorsa settimana

Questi piccoli passi avanti arrivano dopo un paio di giorni decisamente animati che hanno visto tra giovedì 13 e venerdì 14 un nutrito gruppo di lavoratori scioperare e protestare davanti allo stabilimento di Settimo per far valere una serie di diritti per i quali è in corso ormai da diverse settimane una mobilitazione importante su scala nazionale contro il noto marchio di arredamento.

Una manifestazione a cui a un certo punto si era aggiunta una contro protesta proprio davanti al municipio settimese da parte di un numero importante di lavoratori non intenzionati a scioperare ma al contrario determinati nel voler riprendere quanto prima il lavoro interrotto.

L'epilogo di queste due giornate decisamente concitate era stato rappresentato dallo sgombero messo in atto dalle forze dell'ordine alle prime ore di sabato 15. Un sgombero a cui i lavoratori hanno opposto resistenza e sfociato in alcuni momenti di tensione e violenza.

 

Seguici sui nostri canali