La sindaca risponde sulla sicurezza: "Sempre più spesso gli autori di reati vengono individuati in poche ore"
Sindaca e assessore hanno risposto punto per punto alla minoranza illustrando quanto fatto per la sicurezza della città in questi anni
Ad ogni osservazione una risposta. Dalla Giunta, e in particolare dal vicesindaco e assessore alla sicurezza Giancarlo Brino e dalla sindaca Elena Piastra non sono mancate le osservazioni sulle richieste di Lega e Italexit sul tema della sicurezza. Lo racconta nel dettaglio il settimanale La Nuova Periferia di Settimo.
L'assessore Brino
"Il fenomeno della baby gang - ha esordito Brino riferendosi all’episodio di inizio marzo ai danni di uno studente -, purtroppo è vicino a noi, non riguarda soltanto Settimo. E’ un dato che evidentemente non ci rassicura affatto, ma le nostre forze dell’ordine e la Tenenza dei carabinieri stanno opportunamente monitorando la situazione e lo stanno facendo con un modus operandi che guarda anche a quel che accade al di fuori dei nostri confini, proprio per contrastare al meglio questi fenomeni".
"Sul nostro territorio - ha aggiunto Brino - e credo che se ne debba dare atto a questa Amministrazione, sono state portate avanti delle opere importanti: abbiamo il 100% delle telecamere installate sul territorio che funzionano e proprio questo nostro sistema di videosorveglianza ha aiutato in più occasioni le forze dell’ordine a intervenire in caso di reati e a rintracciare i responsabili di misfatti commessi in città". "Di concerto con le forze dell’ordine - ha poi precisato - stiamo cercando di fare sempre qualcosa di più. A noi cercare di contrastare definitivamente questo fenomeno della microcriminalità piacerebbe che non fosse soltanto uno slogan, ma una cosa da poter realmente concretizzare".
La sindaca Piastra: più agenti e terzo turno
Non si è fatta attendere la risposta della prima cittadina, che oltre a sottolineare il potenziamento della videosorveglianza, ha parlato di maggiore dispiego di Forze dell'ordine: "Abbiamo proceduto con le assunzioni di nuovi agenti della Polizia locale presso il nostro Ente e sapete bene che le assunzioni erano ferme ormai da molti anni. Il piano assunzionale prosegue e questo, dopo dieci anni, ci permette di rendere stabile il terzo turno della polizia locale. E questo non è una conquista di una parte politica, ma di questa maggioranza e di tutta questa assise: senza piano assunzionale non sarebbe stato in alcun modo possibile arrivare al terzo turno degli agenti della polizia locale".
"Ecco cosa è cambiato oggi"
La sindaca ha poi voluto fare un salto indietro nel tempo: "Ricordo molto bene quello che accadeva durante lo scorso mandato amministrativo. Quando noi oggi ci troviamo in una parte diversa dell’emiciclo e diciamo che dobbiamo fare di più, dovremmo ricordarci di quello che ha causato il fenomeno delle baby gang sul nostro territorio, e ricordarci della “frustrazione totale” in alcuni momenti vissuti dalla nostra Città". Che cosa è cambiato da allora ad oggi? La frustrazione della Giunta allora era quella di non poter dire che si era individuato o denunciato qualcuno. Ricordo bene, allora, quando con il sindaco abbiamo trovato la città devastata in pieno centro, era tutto distrutto e noi non riuscimmo a individuare nessuno. Oggi è cambiato il fatto di poter dire, a poche ore dai fatti, che i responsabili di certi reati vengono individuati e denunciati. Riuscire a individuare immediatamente chi è responsabile di un reato richiede un lavoro enorme ed è giusto riconoscerlo a chi lo fa quotidianamente, ai carabinieri e agli agenti della Polizia locale cui spesso si chiede anche di assolvere i compiti di polizia giudiziaria".
"E’ questo che dobbiamo raccontare alle persone - ha concluso - che ci dicono che hanno paura a uscire la sera. E’ difficile dire che arriveremo all’eliminazione totale della criminalità, ma possiamo raccontare che in poche ore i responsabili di certi episodi vengono individuati e denunciati".