La protesta a Castiglione: "I nostri sentieri invasi dalle moto"

I sentieri della collina attorno a Castiglione «invasi» dalle motociclette. Un problema importante, che in queste ultime settimane, sembra assumere ancora più evidenza, con l’arrivo della stagione primaverile e l’aumento delle persone che ne approfittano per fare una passeggiata.

La segnalazione

A segnalare il problema alcuni residenti tra la zona di valle Garavaglia e Cordova. «C’è il problema della sicurezza - sottolineano - ma anche quello legato al danneggiamento del terreno ed all’erosione di esso. Senza contare i disagi che ne derivano per la flora e la fauna. Sarebbe indispensabile un intervento istituzionale. L’ingresso del sentiero in Valle Garavaglia è già caratterizzato da segni evidenti del passaggio delle motociclette».

Segnalazioni sono state fatte anche ai Carabinieri Forestali, ma per il momento sembra non essere stata avanzata alcuna sanzione.

C’è una legge regionale che impone il divieto di transito per i mezzi a motore nei sentieri della collina. Legge che, però, sembra non essere tenuta molto in considerazione.

Anche l’Amministrazione comunale castiglionese in queste settimane ha ricevuto delle segnalazioni da parte dei residenti. «So che i Carabinieri Forestali - commenta il primo cittadino castiglionese Loris Lovera - hanno effettuato dei controlli, senza però riuscire a cogliere sul fatto nessuno».

In un’ottica di prevenzione del territorio e manutenzione dei sentieri, il gruppo Andrei Per i boschi ha posizionato in alcuni tratti dei cartelli con la scritta «No Moto nei boschi», indicando anche quale è la legge di riferimento, con l’auspicio che questi possano essere un monito per limitare i passaggi. Bisogna solo aspettare per vedere se effettivamente sarà così.