La Lega attacca i docenti dell'istituto di Settimo: "La politica non si fa a scuola"

La ferma presa di posizione dell'Istituto di Settimo Torinese (frutto della recente fusione di 8 Marzo e Galileo Ferraris) contro la legge sull'autonomia differenziata ha suscitato la dura reazione della Lega cittadina.

Nella foto i consiglieri comunali della Lega di Settimo Moreno e Manolo Maugeri

Istituto di Settimo contro l'autonomia differenziata

La posizione della scuola settimese è emersa attraverso una specifica mozione approvata dal collegio docenti che si è svolto lo scorso 28 ottobre e votata favorevolmente da tutti gli insegnanti eccetto uno. Nella mozione i docenti sottolineano come «in nome di una presunta maggiore vicinanza al territorio e di una gestione più redditizia delle risorse, la riforma propone una riorganizzazione radicale del sistema scolastico, che il Collegio Docenti considera dannosa e contraria ai principi costituzionali.

Per questo motivo, il collegio docenti ha dichiarato «lo stato di agitazione permanente, impegnandosi a contrastare l'entrata in vigore della legge e a promuovere la salvaguardia della scuola pubblica, considerata un baluardo essenziale della democrazia italiana. Per raggiungere questo obiettivo – conclude la nota -, il Collegio si propone di sensibilizzare studenti e genitori attraverso attività informative e invita tutti a firmare per la richiesta di un referendum abrogativo».

La Lega non ci sta

Una presa di posizione, quella dei docenti, che ha suscitato la ferma reazione della Lega di Settimo Torinese, sezione cittadina del partito che a livello nazionale, nella persona del ministro Calderoli, è stata convinta promotrice della nuova legge.

A esprimersi pubblicamente è stato il consigliere di opposizione Moreno Maugeri che ha accusato gli insegnanti di abusare del loro ruolo, sostenendo che questo sia accaduto già in passato: "Il Collegio docenti dell’IIS di Settimo Torinese approva una mozione contro la legge sull’autonomia differenziata, pensando probabilmente di essere in Consiglio Comunale - ha scritto Maugeri - Non è la prima volta che all’interno di un Istituto scolastico si faccia propaganda politica, ancora più grave è il fatto che un organo collegiale si esprima su questioni politiche. A scuola bisognerebbe concentrarsi sull’offerta formativa da garantire agli studenti, non fare politica".

Una posizione avallata con convinzione anche dall'altro consigliere leghista, Manolo Maugeri, che ha chiosato a supporto del fratello: "A scuola non si deve fare politica. Questo principio deve valere anche nella 'rossa' Settimo. Bravo Moreno Maugeri per averlo detto chiaramente".