Gassino: dopo la frana servono quasi 700mila euro per piazza Zuretti

Per sistemare e mettere nuovamente in sicurezza piazza Zuretti, nella frazione di Bussolino Alto, servono quasi 700 mila euro (680 mila, nello specifico). E’ questa la stima dei costi previsti dalla Città Metropolitana di Torino e trasmessi all’Amministrazione comunale gassinese.

Gassino: dopo la frana servono quasi 700mila euro

Lo scorso mese di marzo una frana aveva provocato il cedimento dell’antico muro di sostegno della strada e della piazzetta, nella zona sottostante la chiesa.

Ora, i passaggi che ne sono seguiti hanno visto il Servizio Manutenzioni avviare e tenere i contatti con la Città Metropolitana di Torino e con la Regione Piemonte, in relazione agli interventi di messa in sicurezza, aventi carattere di urgenza, per evitare il peggioramento del cedimento, ed attivare quelle azioni finalizzate a diagnosticare lo stato dei luoghi, per la corretta progettualità degli interventi.

I lavori previsti

I lavori previsti nel Documento di stima sommaria delle opere da realizzare e dei costi consistono nella realizzazione di una pista di cantiere; nel taglio di alberi già caduti a seguito del cedimento del muro di sostegno; nella rimozione delle macerie derivanti dal crollo; nello spostamento dei sottoservizi; nella riprofilatura del versante; nella ricostruzione del muro in calcestruzzo con fondazioni a mensola su micropali di lunghezza 10 metri; nella ricostruzione della piazzetta antistante la chiesa; nella realizzazione di una canaletta di drenaggio a monte della piazzetta; nell’inerbimento della superficie del versante riprofilato.

Come si muoverà l'amministrazione

Si tratta certamente di lavori importanti, che come detto prevedono un grande onere, prima di tutto di carattere economico. E' per questa ragione che la nuova Amministrazione sta già seguendo l’iter avviato con la massima attenzione.

A fare il punto della situazione, l’assessore Licia Nigrogno: «Data l’importanza dell’intervento ad anche la sua entità, stiamo procedendo e procederemo parallelamente su due fronti, da un lato, porteremo avanti la progettazione per essere pronti a candidarci ad eventuali bandi o ad intervenire direttamente noi se i tecnici ci indicheranno l’urgenza, dall’altro, andremo a richiedere il sostegno da parte della Regione Piemonte».