Gassino: arrivano 680.000 euro per la ricostruzione di piazza Zuretti a Bussolino
Lo studio è stato redatto per ovviare ai danni provocati dalla frana che ha coinvolto la vicina Strada provinciale 97 a marzo 2024
Ipotizza un investimento di 680.000 euro lo studio per la messa in sicurezza della località Bussolino di Gassino Torinese, dove all’inizio dello scorso mese di marzo il cedimento di uno storico muro di sostegno sulla strada comunale che collega la frazione con il capoluogo ha causato il crollo di un piazzale adibito a parcheggio.
Gassino: fondi per la ricostruzione di piazza Zuretti a Bussolino
Lo studio è stato redatto dai tecnici della Direzione Azioni integrate con gli Enti locali della Città metropolitana di Torino su richiesta dell’amministrazione comunale.
Tra il 1° e il 4 marzo scorsi le intense precipitazioni avevano saturato i terreni retrostanti il muro di sostegno in pietrame, realizzato circa 200 anni orsono. I carichi indotti dalla permanenza di autoveicoli nell’area potrebbero aver scatenato il crollo del manufatto. Accanto al muro di sostegno crollato sorgono un edificio residenziale e l’antica chiesa dei Santi Andrea e Nicola, non interessati dal dissesto, ma comunque a forte rischio in futuro.
Per ovviare ai danni provocati dall’evento meteorologico e dalla frana che ha coinvolto la vicina Strada Provinciale 97, il Comune di Gassino ha richiesto agli uffici della Direzione Azioni integrate un documento di stima sommaria dei lavori per il ripristino. Oltre ad essere un antico nucleo abitato, la zona interessata dal crollo del muro di sostegno è una meta turistica apprezzata per le passeggiate che offre ed è frequentata tutte le domeniche per la celebrazione della Messa nella chiesa della frazione.
Gli studi intrapresi inducono a presumere che il muro sia collocato in corrispondenza del limite tra la formazione sedimentaria della Pietra da Cantoni e quella di Baldissero. Sono state eseguite tre prove geofisiche, due prove sismiche a rifrazione e una prospezione sismica di tipo MASW-Multichannel Analysis of Surface Waves, allo scopo di definire la stratigrafia del sottosuolo nell’area di imposta delle fondazioni del muro crollato e nei dintorni. Le prove eseguite hanno fornito risultati attendibili, soprattutto al fine di valutare la profondità del substrato lapideo, dove sarà necessario intestare le nuove fondazioni.
Il muro crollato era costituito da pietrame e mattoni legati con malta e aveva una lunghezza complessiva di circa 30 metri e un’altezza di 4-5 metri. Soltanto la zona prossima all’abitazione che sorge a sud del manufatto è rimasta intatta. Non è visibile sul versante una vera e propria frana, ma le palificate in legno presenti nella porzione di versante sottostante il muro crollato mostrano chiari segni di cedimento.
Le proposte dei tecnici di Città Metropolitana
Le proposte di intervento dei tecnici della Città metropolitana per la sistemazione della piazza Zuretti e del tratto di versante franato insieme al vecchio muraglione in mattoni sono quindi:
- realizzazione di una pista di cantiere per l’accesso all’area di lavoro, che potrà essere realizzata sia partendo dal cortile dell’edificio posto più in basso, sia dalla strada comunale attraverso una parziale demolizione del muretto esistente;
- taglio degli alberi presenti lungo il percorso della pista di cantiere e già sradicati dalla frana;
- rimozione delle macerie costituite in gran parte dal materiale del muro crollato e trasporto in discarica o impianto di recupero;
- spostamento dei sottoservizi interferenti, in particolare della linea elettrica di alimentazione dei due lampioni franati;
- riprofilatura del versante franato, per ripristinare una pendenza di sicurezza, come da calcolo effettuato, al fine di preparare l’area di cantiere in sicurezza;
- ricostruzione del muro in calcestruzzo armato con fondazione a mensola, lungo 20 metri, alto 4 metri dall’estradosso della mensola di fondazione, a cui si aggiungerà la balaustra in muratura armata alta 1,16 metri, per un totale di 5,16 metri di altezza. La fondazione dovrà essere ancorata su due file di micropali in calcestruzzo con armatura tubolare in acciaio, con un diametro esterno di 270 millimetri e spessore di 10 millimetri, trivellati in opera e sfalsati ad interasse di 60 centimetri. Si prevede di dare una leggera inclinazione di circa 20° alla fila di micropali di monte, per intercettare più facilmente il substrato roccioso, per un totale di 66 micropali. Lo studio prevede il mascheramento del muro con piante rampicanti come l’edera, mentre la balaustra alta circa 1,16 m, che è visibile dalla piazzetta, verrebbe realizzata in mattoni il più possibile simili al tratto di muro ancora esistente. E’ previsto l’ammorsamento della muratura con barre in acciaio ad aderenza migliorata ancorate alla testa del muro in calcestruzzo armato. A monte del muro di sostegno è previsto il riempimento con materiale granulare drenante appositamente sistemato e costipato;
- è prevista la realizzazione di barbacani (feritoie lasciate nello spessore di un muro di sostegno per permettere lo scolo delle acque) lungo il nuovo muro, in grado di convogliare l’acqua drenata disposti su tre file in numero pari a 40 posti ad interasse orizzontale di 1,50 metri;
- riprofilatura del versante alla base del nuovo muro, disponendo due file di palificate vive di sostegno a doppia parete in legno di castagno con dimensioni di 2 metri x 2 metri, vincolate al terreno con barre in acciaio ad aderenza migliorata. L’attuale versante presenta un’inclinazione di circa 38° e pertanto la sistemazione con palificate vive è necessaria per riportare il terreno a una pendenza di almeno 3/1, circa 20°;
- ricostruzione della piazza Gianfranco Zuretti, antistante la chiesa dei Santi Andrea e Nicola, con la ricostituzione della pavimentazione in porfido, a seguito della costipazione del riempimento a monte del muro di sostegno e della stesa di 20-25 centimetri di materiale di misto cementato e di un letto di sabbia spesso 6-8 centimetri. Sono previsti il posizionamento di una panchina e di un cestino per i rifiuti, la piantumazione di due alberi e la sistemazione generale della piazzetta;
- realizzazione di una canaletta di drenaggio delle acque piovane a monte della piazzetta, da collegare al pozzetto esistente attraverso una tubazione;
- inerbimento della superficie del versante riprofilato con la tecnica dell’idrosemina.
La stima economica di massima, redatta ai fini del finanziamento delle opere, indica l’importo dei lavori in 430.000 euro e quantifica le somme a disposizione in 250.000 euro.