Manifestazione

Festa di primavera a Castiglione Torinese

Protagonisti i produttori di "Campagna amica" con le eccellenze del territorio

Festa di primavera a Castiglione Torinese
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Inizialmente prevista il 9 aprile, la manifestazione era stata rimandata per maltempo a oggi, mercoledì 16.

Festa di primavera a Castiglione Torinese

Nel primo pomeriggio di oggi si è alzato il sipario sulla seconda edizione della Festa di Primavera di Castiglione, manifestazione ideata in concomitanza con il risveglio della natura.

Il mercato ha accolto i produttori di Campagna Amica, realtà promossa da Coldiretti e presente in via Torino tutti i martedì dell’anno: un pomeriggio di festa per dare il benvenuto alla bella stagione e che ha visto la distribuzione di succhi di frutta, bevande e dolci.

Inoltre nel corso del pomeriggio sono stati presentati i prodotti primaverili.

Ad organizzare questa speciale giornata sono gli agricoltori e i produttori del mercato di Campagna Amica di Castiglione, provenienti da tutta la collina torinese: banchi di frutta e verdura, di formaggi e latticini, di carne, di arance e limoni, e di miele.

La manifestazione ha visto il supporto della Società Agricola Operaia Mutuo Soccorso di Castiglione.

Parla il responsabile di Coldiretti di zona

«Siamo al secondo anno - aveva raccontato al settimanale La Nuova Periferia alla vigilia dell'evento Giuseppe Cutrò, responsabile Coldiretti di zona - e si tratta di un bel modo per proseguire la sensibilizzazione che stiamo portando avanti, verso un’alimentazione sana e genuina, favorendo i prodotti locali e puntando alla qualità, sia dal punto di vista organolettico che della salubrità. Il mercato contadino in questi anni ha dato modo al territorio di seguire la stagionalità e di consumare prodotti di alto livello a chilometro zero».

Anche l’iniziativa di oggi si inserisce nel più ampio contesto che ha portato Coldiretti e gli agricoltori a far sentire la propria voce a più livelli: «Il settore agricolo è stato un po’ penalizzato dalle politiche agricole comunitarie, volute per andare incontro ad un concetto di “green ideologico” - ha affermato - Coldiretti, in quanto associazione di categoria, si sta impegnando sia a livello nazionale che europeo per sostenere le istanze dei nostri agricoltori. Riteniamo che non sia possibile paragonare un’azienda agricola ad una fabbrica: la prima salvaguardia l’ambiente, non lo danneggia. La presenza dei nostri agricoltori tiene in piedi il territorio secondo modalità sostenibili. Inoltre appare fuori da ogni logica la volontà di imporre di lasciare il 4% dei terreni incolti: ci troviamo in un’epoca in cui abbiamo necessità di produrre cibo».».

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