Premio

Ecco a chi andrà quest'anno la "Fragolina d'oro"

Un riconoscimento che viene consegnato ogni anno a chi si è contraddistinto portando lustro alla città

Ecco a chi andrà quest'anno la "Fragolina d'oro"
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Sarà Pietro Arese a ricevere l’ambita «Fragolina d’oro» nell'ambito del ricco programma della Festa delle fragole che si svolgerà il prossimo weekend del 27 e 28 maggio 2023: il prestigioso riconoscimento sarà consegnato all’atleta sanmaurese domenica 28 maggio (alle 16) alla Pagoda di piazza Europa.

Il premio

La Fragolina d'oro è un riconoscimento che viene consegnato a chi si è contraddistinto portando onorevolezza a San Mauro e non solo. Il premio l'anno scorso ad esempio è andato ai volontari che hanno dato una mano a far funzionare il centro tamponi aperto proprio dall'amministrazione.

Un atleta capace di grandi prestazioni

Classe 1999, il mezzofondista è il detentore della quarta prestazione italiana di sempre nei 1.500: agli Europei di Monaco di Baviera dello scorso agosto ha fermato il cronometro sui 3’35’’00. E lo scorso gennaio a Padova ha firmato il record italiano del miglior indoor (3’55’’71). Pietro ha San Mauro nel cuore, ma da ormai cinque anni vive a Varese, dove frequenta l’università.

"Mi fa davvero piacere"

"Sono molto contento di questo riconoscimento - ha commentato il giovane atleta raggiunto telefonicamente da La Nuova Periferia di Settimo - perché, nonostante già altre volte la sindaca Giulia Guazzora mi abbia invitato a San Mauro per i risultati ottenuti, questo è il primo riconoscimento tangibile che ricevo. Mi fa davvero piacere. Spero proprio di riuscire ad esserci domenica 28 maggio: sto provando ad entrare in un meeting che si svolgerà proprio in quella giornata, importante perché mi darebbe punti utili in ottica Olimpiadi, ma non ho ancora risposte dagli organizzatori. Se non dovessi riuscire a venire a San Mauro manderò un video di saluti e ringraziamenti, e sarebbe presente mia mamma".

"San Mauro per me è casa"

Profondo il rapporto di Arese con San Mauro: "Ci sono cresciuto e ci ho trascorso la maggior parte della mia vita. Ho ancora lì la residenza e mia mamma abita tutt’ora a San Mauro. In sostanza è la mia casa, perciò è bello ricevere un riconoscimento dalla propria città. Vi sono molto legato: a San Mauro sono un runner, approfitto della nostra straordinaria parte naturalistica e di sport, ossia la ciclabile lungo il fiume. Grazie all’atletica ho girato parecchi luoghi: vi assicuro che una pista come la nostra è difficile da trovare. Non è una questione di cuore, ma una caratteristica che anche tante altre persone hanno notato. E negli ultimi anni è stata ulteriormente valorizzata, penso per esempio all’installazione dei lampioni".

L'intervista completa sul settimanale La Nuova Periferia di Settimo.

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