Settimo

Dimensionamento istituti Ferraris e 8 Marzo: il caso è approdato in consiglio regionale

L'assessore Chiorino non si è sbilanciato: "In questo momento non siamo nelle condizioni di esprimere alcuna intenzione"

Dimensionamento istituti Ferraris e 8 Marzo: il caso è approdato in consiglio regionale
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Il vice presidente del consiglio regionale, Daniele Valle, del Pd, ha presentato un'interrogazione a risposta diretta per conoscere, anche nello specifico delle motivazioni, le intenzioni della Giunta rispetto al tanto discusso dimensionamento dell’IIS “8 Marzo” di Settimo Torinese con l’IIS “Galileo Ferraris”.

Un tema caldo a Settimo

L'argomento è un tema particolarmente sentito sia tra docenti e personale scolastico sia tra studenti e genitori dei due istituti superiori. Mentre Città Metropolitana ne parla come di una cosa ormai fatta, presentando la fusione delle due scuole come la nascita di un nuovo "campus" all'avanguardia, il dibattito non si spegne e ha varcato i confini settimesi approdando in consiglio comunale.

La Giunta regionale, infatti, entro il 30 dicembre di ogni anno di riferimento, ha il compito di approvare il previsto Piano provinciale e metropolitano di dimensionamento della rete scolastica, sulla base dei criteri adottati con deliberazione del Consiglio regionale e sentita la competente commissione consiliare.

L'interrogazione

Il vice presidente del consiglio regionale Daniele Valle ha presentato un'interrogazione che in premessa riepiloga che "sia il Collegio Docenti dell’IIS “8 Marzo” di Settimo Torinese che il Consiglio d’Istituto hanno espresso parere contrario al dimensionamento" e che "lo scorso 6 ottobre si è svolta una riunione plenaria della Città Metropolitana con gli Enti locali e i DS degli Istituti oggetto di dimensionamenti, nella quale è stato dato parere favorevole al dimensionamento di un unico Istituto superiore della Città Metropolitana individuato proprio
nell’IIS 8 Marzo, mentre tutti gli altri Istituti secondari di secondo grado hanno ottenuto deroga di un anno".

"In caso di dimensionamento - sottolinea Valle - si verrà a creare un Istituto di circa 1900 studenti, con un solo dirigente e un solo DSGA, certamente ad alto grado di complessità e, presumibilmente, senza un incremento di risorse previste sufficienti per la gestione del dimensionamento stesso e delle problematiche connesse. Una condizione che potrebbe avere effetti anche dal punto di vista occupazionale, organizzativo e della sicurezza e vigilanza.

Nell'interrogazione si evidenzia anche come lo scorso 20 ottobre 2023 sia stata indetta un’Assemblea pubblica con le Istituzioni, indetta dalle
lavoratrici e dai lavoratori dell’IIS “8 Marzo” di Settimo Torinese, un comitato spontaneo sorto da qualche settimana per dire “NO al dimensionamento” e come il personale scolastico dell’IIS 8 Marzo sia in stato di agitazione e nettamente contrario alle decisioni assunte in merito al dimensionamento.

"L’IIS 8 Marzo - termina così l'interpellanza - è oggi un Istituto con un trend in crescita delle iscrizioni da ben 3 anni consecutivi e con un nuovo indirizzo in apertura, 'il Liceo Sportivo', nonché investimenti previsti dal PNRR; merita un approfondimento di analisi il fatto che la scelta del dimensionamento comporta una perdita del valore intrinseco dell’identità, così come si è definita negli anni in ciascun Istituto interessato dalla decisione prossima, probabilmente portando a disperdere quei valori e quell’ambiente favorevole all’apprendimento, alla socializzazione e all’inclusione che oggi si riconoscono a queste scuole".

La risposta

Breve e concisa la risposta dell'assessore regionale all'Istruzione Elena Chiorino che di fatto non si è sbilanciata nel merito della questione, prendendosi il tempo previsto dall'iter.

"Confermo che in questo momento non siamo nelle condizioni di esprimere alcuna intenzione sul dimensionamento proposto dalla CMTO poiché compito della Regione, ad oggi, è quello di condurre un'istruttoria tecnica, che si concluderà il 30 dicembre, di tutte le proposte in rispondenza dei piani provinciali e ai criteri regionali delineati nell'atto di indirizzo".

 

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